La Pergola, il suo ristorante tre stelle Michelin al Rome Cavalieri Waldorf Astoria, ha riaperto i battenti la scorsa settimana, e per Heinz Beck è stato un po’ come un primo giorno di scuola, perché mai in precedenza lo chef di origine bavarese si era preso una “vacanza” così lunga. Quella forzata a causa del Covid è stata una sosta utile a rivedere in parte le strategie dei tanti outlet creati da Beck in questi anni, alcuni dei quali stanno riaprendo, mentre altri sono destinati a un ripensamento. A cominciare da due piazze importanti: quelle di Milano e di Tokyo.
Nel capoluogo lombardo, Beck era arrivato assieme a Chef Express con Attimi, il format creato all’aeroporto di Fiumicino e poi duplicato in Citylife. Il calo dell’affluenza nei centri commerciali ha spinto i partner a rivedere la strategia su Milano ed è probabile che il locale, rimasto chiuso dopo il lockdown, debba ripartire altrove. “Stiamo cercando una soluzione diversa – spiega lo chef a Pambianco Wine&Food – ma la decisione sulla nuova location potrebbe arrivare un po’ più avanti. Per ora, quel che conta è aprire i locali di cui siamo già convinti. Potremmo arrivare a una nuova sede di Attimi per Milano all’inizio dell’autunno, poi se riusciremo a trovare un po’ prima quel che ci convince, non ce lo lasceremo sfuggire”.
A Tokyo, invece, la mancata riapertura del ristorante situato al Nissei Marunouchi Garden Tower dipende dall’impossibilità di garantire il distanziamento sociale al suo interno. Lo staff di Beck è alla ricerca di un’alternativa e punta a riprendere possesso di una struttura in Giappone. Intanto, il 10 luglio, riprenderà l’esperienza al Forte Village in Sardegna, dopo la “prima” del 2019. Ed è già ripartito il ristorante Castello di Fighine. “Pian piano stiamo ripartendo ovunque, con le dovute differenze rispetto alla fase pre Covid, con menù pensati per la nuova situazione: più leggerezza, più salubrità, più relax. Naturalmente un grande aiuto sta arrivando dalla possibilità di disporre di spazi esterni”, commenta lo chef.
Quanto ad Attimi Fiumicino, l’obiettivo di Beck è di riaprire verso l’ultima settimana di luglio. “Ma non dipende da noi, bensì dal numero di voli e di passeggeri previsti nel terminal. Del resto i risultati di un ristorante in aeroporto dipendono direttamente dal numero di passeggeri in transito”, conclude lo chef.
Dopo la crisi, emergeranno altre opportunità per Heinz Beck? “Stiamo osservando il mercato – risponde – e abbiamo già qualche idea di concept innovativo. In particolare, la valutazione in corso è stata avviata con il Forte Village, ma non al Forte Village. Vedremo se riusciremo a concretizzare qualcosa in tempi brevi”.