Tanti giovani e sud Italia. Sono queste le direttrici che hanno contraddistinto le premiazioni della Guida Michelin Italia 2022. Nella cornice della Franciacorta, con cui la famosa ‘guida rossa’ ha stipulato un accordo per la presentazione dei propri risultati, sono state 36 le novità premiate, mentre 15 stelle sono state tolte. Il totale dei ristoranti stellati in Italia torna quindi a salire, posizionandosi a quota 378 contro i 371 dello scorso anno (nel 2019 erano 374), di cui 11 tre stelle, 38 due stelle e 329 una stella. Un rialzo che, come anticipato, è stato trainato dai ristoranti del sud e dai giovani, in quanto il 50% dei premiati ha meno di 35 anni.
Le tre stelle, in questa 67esima edizione, sono rimaste invariate, mentre le due stelle si sono arricchite di due nuovi nomi, ovvero il ristorante Tre Olivi dello chef Giovanni Solofra a Paestum (Sa), che conquista due stelle in un colpo solo, e il Krèsios dello chef Giuseppe Iannotti a Telese (Bn).
La Campania, quest’anno, è stata la regione più premiata. Oltre a Tre Olivi e Krèsios, infatti, sono ben cinque i ristoranti che hanno ricevuto una stella: Cannavacciuolo Countryside, Contaminazioni Restaurant, Li Galli, Rear Restaurant e Aria. In questo modo, la Campania sale al secondo posto delle regioni con più ristoranti stellati (48, di cui 40 una stella e otto due stelle), facendo slittare in terza posizione il Piemonte (45, di cui un tre stelle, quattro due stelle e 40 una stella), che quest’anno porta a casa tre new entry: Nazionale, Unforgettable e Palás Cerequio, il wine resort dedicato ai cru del Barolo, a La Morra, dove lo chef Damiano Nigro si è trasferito la scorsa primavera.
La Lombardia mantiene il titolo di regione più stellata (56, di cui 48 una stella, 5 due stelle, 3 tre stelle), con quattro nuove stelle: Felix Lo Basso home & restaurant, Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino, La Speranzina Restaurant & Relais e Osteria degli Assonica.
Le stelle verdi, ovvero quelle conferite per riconoscere l’impegno green dei ristoranti, sono state 17.
E, per chi sale, c’è chi scende. I ristoranti a cui non è stata confermata la stella sono stati 15, ovvero: La Stüa de Michil, L˜Aria, Le Colonne, Le Petit Bellevue, La Taverna, Ora D’Aria, Villa Giulia, It, Ambasciata, La Fenice, Bistrot 64, Il Ridotto, Osteria da Fiore, Il Portale, Cinzia da Christian e Manuel.