Gud Milano si espande e dopo l’ottavo locale a Milano, a cui presto seguirà il nono, guarda oltre i confini regionali. Lo scorso sabato è stato inaugurato Gud Bagni Misteriosi a Milano, frutto dell’accordo con, appunto, i Bagni Misteriosi, parte del Teatro Franco Parenti diretto da Andrée Ruth Shammah, dove Gud si occuperà di gestire l’offerta food & beverage e la relativa eventistica.
“Desideravo collaborare con Andrée da tempo, fin da quando il progetto di riqualificazione dei Bagni Misteriosi era ancora in fase gestazionale, e quindi da prima ancora che nascesse Gud”, ha spiegato a Pambianco Wine&Food Ugo Fava, tra i soci fondatori di Gud Milano insieme a Marco Giorgi e Stefano Cerveni. “Quest’anno, finalmente, siamo riusciti a stipulare un accordo, complice il fatto che il nostro concept, forte dell’alta qualità dell’offerta unitamente alla sua semplicità, ben si presta allo spazio che andiamo ad occupare e ci permette di dare servizio a ingenti numeri di persone. Siamo partiti bene ma i flussi importanti dobbiamo ancora vederli, per esempio a partire da sabato, quando aprirà la piscina”.
Il servizio di Gud, oltre che per la parte estiva, sarà esteso anche al periodo invernale, con la gestione della parte food anche all’interno del teatro.
L’ottavo Gud Milano va così ad aggiungersi agli altri indirizzi milanesi, ovvero CityLife, Eustachi, Darsena, Stazione Centrale, Bocconi, Idroscalo e Beach. Ma non solo. “Attualmente siamo in trattativa per la nona location, che dovrebbe aprire, se tutto va bene, a ottobre”. In generale, infatti, “ci siamo orientati sui locali estivi, che si sono rivelati strategici in questo periodo di pandemia. Questa nuova apertura punta a coprire anche il periodo più freddo con maggiori coperti indoor”.
In ogni caso, “quest’ultima apertura sarà molto probabilmente l’ultima su Milano. In cantiere, per il 2022, abbiamo aperture a Torino e Roma”. Questi opening “sono tutti autofinanziati. Nell’ultimo periodo siamo stati avvicinati da diversi fondi, ma prima di aprire il capitale vogliamo vedere dove riusciamo ad arrivare con le nostre forze”.