Il 2019 sarà ricordato dai produttori di Gorgonzola dop come l’anno record per quantità e certamente anche per fatturato. I numeri diffusi in questi giorni dal consorzio di tutela del formaggio a denominazione, prodotto nel territorio compreso tra Piemonte e Lombardia, indicano il superamento del tetto di cinque milioni di forme da parte delle 39 aziende associate, coadiuvate da circa 1.800 aziende agricole. Il tutto per un volume d’affari al consumo di circa 800 milioni di euro.
In questo modo, il Gorgonzola dop si colloca al settimo posto in assoluto del comparto agroalimentare italiano, al terzo nel settore caseario (preceduto da Grana Padano e Parmigiano Reggiano) e al primo tra gli erborinati.
La crescita anno su anno, in termini quantitativi, è stata del +3,6%, pari a oltre 176mila forme in più rispetto al 2018 e a 293mila forme in più sul 2017.
“Con questi numeri così positivi e in crescita – ha commentato in una nota il presidente del Consorzio Gorgonzola, Renato Invernizzi – i nostri sforzi devono ancora di più essere rivolti alla tutela del prodotto che vuol dire innanzitutto promuoverne la qualità e la conoscenza. Senza questi due pilastri, qualsiasi battaglia contro la contraffazione sarebbe vana”.