Glion Institute of Higher Education, l’istituto svizzero specializzato in hospitality management, arricchisce la propria offerta formativa e, a partire da febbraio 2018, si focalizzerà sulle “arti pratiche”. Il corso Business Administration in International Hospitality Business vedrà infatti un focus sulle conoscenze tecniche e pratiche e sulle soft skills attraverso laboratori modulari che immergeranno gli studenti in tutti gli aspetti operativi del settore hospitality. Dalla cucina alla pasticceria ed enologia, dal servizio all’accoglienza, fino all’housekeeping. “Per implementare questo nuovo semestre di ‘arti pratiche’, Glion ha inserito nel corpo docenti quattro nuove figure professionali altamente qualificate negli ambiti cucina, catering e servizio premiate con il prestigioso Meilleurs Ouvriers de France (Mof)”, ha spiegato Georgette Davey, managing director dei campus di Montreux e Bulle, in Svizzera, e di Londra. “Stiamo investendo anche nella realizzazione di nuove strutture del campus per fornire un livello d’istruzione sempre un più alto, soprattutto per quanto riguarda le skills pratiche”. Per l’ambito cucina, queste nuove figure includono Benoît Carcenat e Dominique Toulousy, Fabien Foare per il catering e Chantal Wittmann per il servizio. A queste, si aggiunge, sempre in qualità di docente, il “Best Sommelier of Switzerland 2016” Reza Nahaboo.
Non solo nuove nomine quindi, ma anche nuove strutture. Per arricchire ulteriormente la sfera dell’apprendimento sul campo, infatti, Glion ha pianificato l’apertura di quattro nuove strutture dove gli studenti potranno affrontare veri e propri training ovvero una gourmet boutique, un ristorante “fine dining”, un lounge bar e un american bar.