Sviluppare la capacità produttiva e la presenza internazionale. È questo l’obiettivo di Gelato d’Italia, azienda da 74,6 milioni di euro nel 2022 e attiva nella produzione di gelati e ghiaccioli per la grande distribuzione e per i marchi del settore. Per raggiungerlo, l’azienda emiliana ha posto il suo primo tassello acquisendo all’asta lo stabilimento, gli asset produttivi e il marchio di Giuntoli, azienda toscana di ghiaccioli e gelati in procedura fallimentare dal 2023.
L’acquisizione di Gelati Giuntoli è il primo passo di una nuova fase di sviluppo che prevede l’acquisizione di altre aziende del settore in Europa e Nordamerica. Gelato d’Italia vuole infatti dar vita a “un operatore in grado di fornire ai propri clienti maggiore capacità produttiva e una presenza internazionale più vicina ai mercati di riferimento”, si legge in una nota dell’azienda, acquisita dal fondo americano Davidson Kempner – Afendis nel 2022.
“Con questa prima acquisizione si concretizza la nostra strategia di crescita che ci porterà ad essere sempre più un’azienda di riferimento sul mercato”, dichiara Marco Pellegrino, CEO di Gelato d’Italia. “Grazie all’aumento della capacità produttiva che darà ulteriore spinta alla nostra crescita, sia sul mercato italiano sia all’estero, siamo pronti per la prossima fase di espansione di Gelato d’Italia”.