Poco più di 150mila ettolitri certificati, pari a circa 20 milioni di bottiglie l’anno che provengono da un areale che può contare su 31mila ettari vitati. Sono questi i numeri che fotografano la produzione dei vini targati Garda Doc, denominazione nata nel 1996 ma che ha avuto un deciso rilancio a partire dal 2016, quando il disciplinare è stato rivisto ed è stata introdotta anche la tipologia spumante.
“Ora vogliamo consolidare quanto fatto sino ad ora, aumentare ulteriormente il valore dei nostri vini e spingere ancor di più sulla spumantistica”, spiega a Pambianco Wine & Food Paolo Fiorini, presidente del Consorzio che tutela una denominazione che si porta in dote un nome importante per il turismo italiano: nel 2022 le sponde del lago di Garda hanno registrato, infatti, più di 27 milioni di presenze.
La produzione di bollicine, per ora, sia Metodo Classico che Charmat, si attesta intorno alle 600-700 mila bottiglie e si affianca a quella preponderante, costituita invece da vini fermi soprattutto a base Garganega, Chardonnay, Pinot grigio e Merlot. La denominazione Garda Doc insiste su un’area nella quale sono presenti altre 10 storiche denominazioni lombarde e venete – Valtenèsi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valpolicella, Valdadige, Durello e Soave – e rappresenta, secondo il presidente, un’opportunità importante per i produttori per diversificare la loro offerta. L’export, inoltre, è una voce molto importante, spiega ancora Fiorini. “Solo la Germania assorbe il 60% dei vini di questa denominazione, ma anche la Svizzera è una destinazione molto importante”.
Il Consorzio, che era presente a Vinitaly 2023 per la prima volta con un suo stand, ha presentato due eventi che caratterizzeranno l’attività di comunicazione in questa prima parte dell’anno: Garda Wine Stories e Garda Doc a Bordo. Il primo sarà un appuntamento dedicato alla stampa italiana e internazionale per presentare non solo i vini ma anche le tante esperienze legate all’enoturismo che offre la zona di produzione della denominazione; il secondo, invece, sarà aperto al pubblico e gratuito, una rassegna in quattro serate (1-15-22-29 giugno) che vedrà i vini dei produttori del Consorzio in mescita a bordo della Motonave Zanardelli durante la navigazione sul lago di Garda.