Fruttagel, azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale di Alfonsine (Ravenna), ha chiuso il bilancio del 2021 con un fatturato di 132,3 milioni di euro, in crescita del +2,6% rispetto ai 128,9 milioni registrati l’anno precedente. L’export è rimasto stabile, rappresentando il 6,1% del fatturato complessivo.
“Il bilancio 2021 è stato caratterizzato in particolare dalla crescita di prodotti ad alto valore aggiunto e di qualità, ma anche dal forte aumento dei costi di energia, metano e imballi a partire dal mese di agosto – ha spiegato Stanislao Giuseppe Fabbrino, presidente e amministratore delegato di Fruttagel -. I consumatori, per contro, hanno visto aumentare l’inflazione dei prodotti alimentari solo a partire dal secondo trimestre 2022 e c’è un forte timore sull’evoluzione dei consumi”.
Rispetto all’andamento dei diversi comparti presidiati, il mercato dei prodotti surgelati ha consolidato una crescita complessiva del settore. Lo scorso ottobre si è infatti registrata una progressione del 10,5% sul 2019, ma una contrazione rispetto all’anno 2020, che ha avuto performance straordinarie per effetto della pandemia. Il canale fuori casa, che Fruttagel presidia con la propria struttura commerciale, all’opposto ha recuperato i dati di vendita del 2019.
Il mercato nazionale di bevande, succhi e nettari dal 25% al 100% di frutta ha mantenuto complessivamente un andamento stabile rispetto al 2020, mentre sul fronte delle bevande vegetali il 2021 ha segnato per Fruttagel un andamento positivo a doppia cifra, sia a volume che a valore (+11%), con i segmenti avena (+36% a volume) e mandorla (+21% a volume) in forte espansione. I derivati del pomodoro hanno fatto invece registrare una flessione del 2% a valore e del 5% a volume rispetto al 2020.
A mettere a segno un incremento a doppia cifra è stato il biologico, che ha raggiunto i 35 milioni di euro (+12,3%), riconducibili al recupero delle vendite post-pandemia nella collettiva scolastica, unitamente all’ottima performance nella distribuzione al consumatore finale, sia per quanto concerne la gamma grocery sia per la gamma surgelata. In questo segmento, Fruttagel ha investito sviluppando nuove referenze a marchio Almaverde Bio nell’ambito del comparto bevande vegetali.
Quanto agli investimenti, nel corso del 2021 hanno avuto un valore complessivo di circa 6,2 milioni di euro, di cui 3,3 milioni relativi a quelli in corso di realizzazione per il 2022, e hanno principalmente riguardato efficientamento produttivo, innovazione e miglioramento della sicurezza nei reparti produttivi degli stabilimenti di Alfonsine e Larino.
Durante il triennio 2022-2024, è previsto un focus sulla centrale termica, che permetterà a Fruttagel di risparmiare circa 1.122.000 Smc (standard metro cubo) all’anno di metano, e sul nuovo magazzino automatizzato surgelati, che ridurrà i trasferimenti di prodotto finito o semilavorato presso strutture esterne.