Per la Franciacorta arriva il momento più importante dell’anno in termini di accoglienza. Sabato 14 e domenica 15 settembre si celebra infatti il Festival Franciacorta in Cantina, con 64 aziende vinicole pronte ad aprire le porte per eventi, degustazioni e altre attività. Si tratta della decima edizione e in questi anni l’evento ha continuato a crescere. “Ogni anno i nostri associati – ha raccontato a Pambianco Wine&Food il presidente del Consorzio di tutela del Franciacorta docg, Silvano Brescianini – si impegnano per costruire un’offerta sempre più articolata, esperienziale e divertente, con tante iniziative che vanno dal food alla natura, dall’arte allo sport. Dovrebbe essere un bel weekend”.
Le attese sono di circa 20mila wine lovers nell’arco dei due giorni. Molti eventi sono già sold out, per altri è ancora possibile iscriversi last minute. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.festivalfranciacorta.it. La prenotazione delle visite è obbligatoria contattando direttamente le cantine. Gli orari di apertura, salvo diverse indicazioni, saranno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Per coloro che visitano la Franciacorta per la prima volta, o per chi vuole girarla in comodità, sono disponibili anche dei bus tour della durata di tre ore circa (5 euro a persona per il servizio bus e guida), che partendo da Rovato fanno sosta da alcuni produttori accompagnati da una guida turistica che racconterà il territorio.
Per un territorio situato in posizione strategica rispetto a Milano e ad altre città importanti del nord Italia, il Festival Franciacorta in Cantina è l’occasione per promuovere non solo la propria bollicina metodo classico, ma anche tutta l’offerta paesaggistica e culturale. “Abbiamo monasteri, castelli, il lago, tanta arte e bellezza”, afferma Brescianini. E ci sono tanti investimenti in atto, afferma il presidente del Consorzio: “Per aumentare l’offerta ricettiva stanno arrivando nuovi hotel a cinque stelle e agriturismi. Inoltre, i produttori si stanno impegnando per aprire le cantine anche nei fine settimana dei mesi meno frequentati, come quelli invernali. Le potenzialità di crescita dell’accoglienza sono molto buone: da uno a dieci, oggi siamo arrivati a quota tre e quindi possiamo migliorare”.