Foss Marai continua a puntare sul proprio canale di riferimento (l’horeca), lanciando, nonostante i diversi lockdown, la nuova etichetta Tilio Dosaggio Zero. Un prodotto su cui l’azienda della famiglia Biasiotto, come spiegato dalla stessa a Pambianco Wine&Food, ha iniziato a lavorare circa 15 anni fa, “quando ancora non c’era l’esigenza di un extra brut”, specifica l’enologa Adriana Moretti Biasiotto. Dopo anni di studi e sperimentazioni è nato così Tilio, uno spumante extra brut di tecnica Charmat a dosaggio zero zuccheri realizzato, per il suo debutto sul mercato avvenuto lo scorso novembre, in poco più di 8mila bottiglie. “Il potenziale c’è. In questo momento infatti stanno funzionando molto i vini asciutti e questo ha la peculiarità di essere asciutto e morbido allo stesso tempo”.
“In un momento complesso come quello attuale, abbiamo deciso di dare un segnale di forza e di speranza lanciando questa nuova etichetta, che è stata accolta bene nonostante sia un prodotto premium e che quindi non ‘costa poco’ “, specifica Andrea Biasiotto, responsabile commerciale della realtà di Guia di Valdobbiadene (Treviso) che opera nel Prosecco superiore docg. “Vista la risposta del mercato, contiamo di incrementare sicuramente i quantitativi prodotti, che verranno distribuiti sia nel canale horeca che via e-commerce”.
L’azienda infatti, come anticipato, è presente esclusivamente nell’horeca, a cui si aggiunge l’online. Nel periodo pandemico, in cui ha fermamente rinnovato la propria scelta di non essere presente nella grande distribuzione, l’online è arrivato a rappresentare circa il 50/60% dei ricavi complessivi, grazie anche ai veri e propri picchi di crescita registrati nelle prime fasi di chiusure (considerando i primi 4 mesi del 2020 le visite al sito sono aumentate del 180% e il fatturato del 90 per cento).
Ora, con le aperture progressive, “notiamo un rallentamento dell’online a favore dell’horeca. Ma, in ogni caso, l’online rimarrà sempre un canale importante. Adesso le persone hanno voglia di uscire, anche più di prima e il turismo sia italiano che straniero farà si che questo canale torni ad essere florido come un tempo”.
Tra i focus del prossimo futuro ci sarà anche lo sviluppo della parte ospitalità. Oltre alle visite in cantina, “complice anche il fatto che risiediamo in territorio Unesco, abbiamo infatti allo studio diverse nuove iniziative nell’ambito dell’accoglienza”.