Rapporto diretto con il consumer e loyalty program per spingere una risalita sul mercato Usa, che nei primi 6 mesi del 2020 ha registrato una flessione del 20% rispetto allo scorso anno, soprattutto per effetto della pandemia. Sono queste le strategie di Urbani Truffles, che dopo un 2019 “molto proficuo”, chiuso con un fatturato di circa 30 milioni di dollari, prevede un rimbalzo e stima di chiudere l’anno tra -3 e il -5% sul mercato americano, il cui peso è indicativamente del 30% sul fatturato del gruppo. Il -20% del primo semestre “conferma il rallentamento delle dimensioni del mercato globale del tartufo (stimato a 122 milioni di dollari per quest’anno), ma allo stesso tempo annuncia la speranza di una ripresa che potrebbe essere molto importante per i mesi a seguire”, afferma Vittorio Giordano, vicepresidente del leader mondiale di settore. Il sentiment è positivo, soprattutto perché “negli ultimi anni anche negli Usa – spiega Giordano – si è sviluppata molta attenzione per il mondo della cucina. Show cooking e chef televisivi hanno permesso di presentare al grande pubblico ingredienti spesso rimasti velati. Abbiamo colto l’occasione per realizzare un lavoro di informazione e training che ci ha permesso di portare il tartufo, apprezzato anche per la sua versatilità, nella maggior parte delle cucine americane. E grazie all’online abbiamo potuto farci conoscere e apprezzare anche dalla nuova generazione di millenials”. Su quest’onda, nel 2020 Urbani ha lanciato con successo una linea Food Service e una Retail, pensate rispettivamente per horeca e privati. “Attraverso la nuova linea retail, abbiamo focalizzato la nostra attenzione nell’orientare le vendite dirette al consumatore – aggiunge il vice presidente – le cui preferenze sono rivolte verso prodotti trasformati come oli, burro e sughi al tartufo. La linea Food Service invece ha lo scopo di aiutare il ristoratore a ripartire, ad esempio con l’asporto”. Seguendo questo ragionamento, durante il lockdown Urbani duplicato gli investimenti sui canali di e-commerce facendone lo strumento principale per i privati, grazie anche all’introduzione di un loyalty program sul canale b2c che ha portato un aumento del 100% sugli acquisti. È allo studio un programma simile anche per il b2b. Proiettandosi al 2021, le strategie per il mercato americano puntano sulla diversificazione, “focalizzandoci sul retail e la grande distribuzione, rivolgendoci di più al target famiglie. L’obiettivo è parlare direttamente ai nostri consumatori finali per raccontare la qualità dei nostri prodotti e per capire in che modo soddisfare le loro esigenze”.