A.r.t.s. come arte, racconto, teatro e, ça va sans dire, sushi. Roberto Okabe, chef patron di Finger’s, ha scelto un acronimo che rimanda alle tradizioni del Sol Levante per battezzare la sua ultima creazione: il sushi bar che da venerdì 12 novembre arricchisce l’offerta di Eatam, la proposta gastronomica del Tam-Teatro Arcimboldi Milano.
Cucina e teatro è, infatti, un binomio antico nella cultura giapponese. Sul finire del XVII secolo era consuetudine che gli spettatori portassero agli spettacoli di Kabuki, una forma teatrale basata sulla danza e il canto, un cestino (il Bento) per il pranzo. “Mi sono ispirato a un’antica usanza della cultura giapponese per dare il nome a questo nuovo progetto”, ha spiegato Okabe. “Anche la cucina è una forma espressiva, è racconto e condivisione”.
Affacciato sul foyer, Finger’s A.r.t.s., con settantacinque posti a sedere, offre al pubblico le creazioni fusion dello chef nippo-brasiliano, unendo ai sapori della cucina giapponese i colori del Brasile e del Mediterraneo.
“La storia di Finger’s è fatta di incontri e contaminazioni, un famoso proverbio giapponese dice che l’incontro fra le persone è dove tutto ha inizio”, ha proseguito Okabe. “Sono onorato di portare la mia cucina in un luogo che vive di arti performative e cultura: insieme alla danza, alla musica e al teatro ora ci saranno anche le creazioni di Finger’s”.