Un marchio in crisi, quello di Fazi Battaglia, ma che per molti è ancora sinonimo di Verdicchio, vino bianco tipico delle colline marchigiane, grazie soprattutto alla riconoscibile bottiglia verde del Titulus (Verdicchio dei Castelli di Jesi), fatta ad anfora e con tanto di micropergamena appesa. L’azienda di Castelplanio (Ancona), che negli ultimi anni è passata da un fatturato di quasi 10 milioni di euro a meno della metà, è stata rilevata da Bertani Domains, società veronese controllata dal gruppo farmaceutico Angelini. L’operazione ha richiesto un investimento complessivo di 20 milioni di euro tra acquisizione e interventi in vigna e in cantina. “Un’acquisizione che noi consideriamo perfettamente coerente con la nostra mission e filosofia produttiva” ha commentato Emilio Pedron, amministratore delegato di Bertani Domains, gruppo che opera con cinque società in tre regioni d’Italia, per una produzione complessiva di circa tre milioni di bottiglie e un fatturato 2014 di 20,8 milioni di euro ottenuti per il 60% grazie all’export. I marchi con cui opera sono Bertani (Veneto), Puiatti (Friuli), Collepaglia (Marche) e i tre “toscani” Trerose (Montepulciano), San Leonino (Chianti Classico) e Val di Suga (Montalcino). “Fazi Battaglia – aggiunge l’amministratore del gruppo con sede a Grezzana (Verona) – rappresenta una delle pochissime realtà produttive il cui nome è legato non solo alla sua regione di appartenenza, ma in maniera più ampia all’identità di un Paese e a ciò che esso evoca. L’obiettivo è riportare in alto questa grande cantina, con una sfida assolutamente affascinante”. I 130 ettari di vigneti saranno dedicati esclusivamente alla produzione di Verdicchio. La distribuzione, secondo quanto scrive il Corriere Adriatico, sarà curata da Bertani Domains per l’horeca e fino a dicembre dal Gruppo Campari per la Gdo.