Il modello ideato da Fattorie Garofalo sta dando risultati. In cinque anni, il gruppo campano specializzato nella produzione e distribuzione della mozzarella di bufala dop è cresciuto da 60 a oltre 100 milioni di ricavi, ottenendo nell’ultimo esercizio un incremento superiore al 10% grazie al traino dell’export. Il gruppo presieduto da Raffaele Garofalo ora raggiunge con i propri prodotti oltre 40 Paesi, e ha teste di ponte per il retail in Gran Bretagna e Francia.
Oltre alla produzione casearia (e delle carni/salumi) e all’allevamento, che costituiscono le attività storiche del gruppo, Fattorie Garofalo ha centrato la crescita anche entrando nel retail, aprendo una serie di mozzarella bar. I prossimi opening, nel 2020, riguarderanno Firenze e Pisa, mentre il 2019 era stato caratterizzato dalle inaugurazioni estere di Parigi e Londra.
Nel 2019 crescono anche gli investimenti, che si attestano a oltre 6 milioni (+50) e si preparano ad un ulteriore balzo in avanti nel 2020 in tutti i settori di interesse del gruppo: zootecnia, retail e trasformazione. Intanto cresce l’occupazione (+10% sul 2018), che raggiunte le 384 unità medie annue.
“Abbiamo fino ad oggi costruito solide basi per un futuro del gruppo che sia sostenibile sotto tutti i profili”, ha affermato Raffaele Garofalo. “Il rapporto tra investimenti e fatturato è tale da assicurare crescita nella stabilità e continueremo a farlo nella costante ricerca di nuovi mercati esteri, guardando con fiducia verso Oriente”.
Intanto, sul piano della produzione industriale, è confermata la scelta verso la diversificazione dell’offerta, volta ad intercettare nuovi segmenti di mercato ed il consolidamento dei nuovi prodotti lanciati negli scorsi anni, come la mozzarella biologica e il Dulce de Leche – latte di bufala caramellato.