“Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte chiunque voglia collaborare con noi”. È il messaggio inviato da Helmuth Köcher, patron di Merano WineFestival, e Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week, a Veronafiere, all’indomani della cancellazione di Vinitaly, inizialmente spostato da aprile a giugno e poi rinviato di un anno, ad aprile 2021. L’alleanza tra Milano e Merano, ideata lo scorso anno e destinata a ripetersi in autunno, si apre, pur mettendo dei paletti, alla possibilità di inserire Verona in un’occasione eccezionale, dettata dall’eccezionalità della situazione. Perché Verona ha manifestato la volontà di organizzare in autunno un evento legato al vino, ma in quella stagione sono già presenti Milano Wine Week, in ottobre, e Merano WineFestival, in novembre.
Così Köcher e Gordini ricordano “che i grandi eventi autunnali esistono già” e sottolineano la forza della partnership ideata tra Merano e Milano. “In questo momento complicato per tutti – riporta un comunicato congiunto – i produttori hanno ben altre priorità legate alle difficoltà di gestione delle aziende e del loro personale e certamente le manifestazioni non rientrano tra queste”.
Si profila di conseguenza un asse Milano-Merano “sempre più unito, ma aperto ad altre realtà e organizzazioni che vogliano unirsi sinergicamente per offrire maggiori opportunità alle aziende produttrici stressate dalle difficoltà del momento”. Non è una chiusura, ma certamente un fronte comune che vuole mettere Verona nella condizione di trattare senza golden share.
“L’autunno di quest’anno sarà il momento per fare il punto sui cambiamenti nei modi di comunicare e formarsi nel mondo del vino”, afferma Gordini. “In questi giorni abbiamo testimonianza di numerose iniziative online nel mondo del vino e siamo certi che saranno sempre maggiori i momenti digitali che connetteranno aziende, opinion leaders internazionali, mondo del trade, della comunicazione e dell’innovazione”.