Esselunga cresce nel primo semestre, con tutti i principali indicatori economici che registrano segno ‘più’. Partendo dalle vendite, queste sono state pari a 4,3 miliardi (+6,7%), crescita “anche influenzata dalle limitazioni legate al Covid-19 imposte alla mobilità tra Comuni diversi che avevano penalizzato il 1° semestre 2020”, come specifica la nota. I prezzi a scaffale hanno registrato un calo dell’1,7%, per contro è stata registrata un’inflazione dell’1,1% dai fornitori, mentre sono stati erogati sconti ai clienti per 791 milioni, in crescita di oltre 100 milioni rispetto all’anno precedente.
“Non possiamo non esprimere una forte preoccupazione davanti ai segnali di inflazione che emergono dalle materie prime e dalla filiera, e che inevitabilmente metteranno sotto pressione famiglie e consumi”, ha detto il nuovo direttore generale Gabriele Villa. Già interno all’azienda da diversi anni, e il cui ultimo incarico è quello di direttore commerciale, Villa è stato nominato nuovo DG dal cda contestualmente alla presentazione dei dati semestrali.
L’ebitda è risultato pari a 427,1 milioni, in aumento rispetto ai 366,6 milioni del 2020 e “positivamente influenzato dagli impatti derivanti dalla chiusura della campagna Fìdaty quinquennale e da una buona performance gestionale”. L’ebit è invece pari a 241,8 milioni in rialzo rispetto ai 204,5 milioni dello scorso anno. Oltre agli elementi positivi già spiegati per l’ebitda, l’ebit “risente in negativo dei maggiori ammortamenti relativi alle nuove aperture” che nel periodo sono state cinque. L’utile netto è di 221,1 milioni, in aumento rispetto ai 128,5 milioni del 2020.