Doppio Malto arriva a quota 19 locali, con l’ultima apertura di Milano, e la birra non risente della crisi. Il gruppo vanta un fatturato globale 2019 di 16 milioni di euro, frutto del raddoppio degli incassi rispetto l’anno precedente, con un fatturato medio a locale di 1,4 milioni di euro. E sono due i birrifici di proprietà del gruppo che producono la birra artigianale Doppio Malto per tutti i locali: il primo è stato inaugurato nel 2004 a Erba (in provincia di Como) a cui è seguito un nuovo stabilimento “verde” a Iglesias in Sardegna, con una capacità produttiva che si attesterà, a pieno regime, a oltre 5 milioni di litri portando quindi Doppio Malto a posizionarsi tra i primi produttori di birra artigianale in Italia.
A Iglesias il fabbisogno totale di energia elettrica del birrificio è garantito grazie a un campo di pannelli solari per una produzione di 600 mila litri di birra nel 2019 (+50% rispetto al 2018). E sono già 18 i ristoranti attualmente attivi dove gustare la birra in abbinamento a piatti tipici italiani dopo l’acquisizione da parte di Foodbrand del gruppo nel 2006, che ha dato la spinta per un’espansione inarrestabile e una presenza capillare sul territorio. A oggi i locali di Doppio Malto sono presenti nelle province di Asti, Bologna, Cagliari, Como, Bergamo, Novara, Pordenone, Venezia, Oristano, Pavia, Reggio Emilia, Roma, Torino, Verona, Trieste e Milano, dove era presente già a Settimo Milanese.
Il format piace e prevede tre nuove aperture entro il 2020 e oltre 10 previste per il 2021. E Doppio Malto ricorderà il 2020 anche come l’anno in cui esordisce all’estero con la recente apertura in Francia a settembre in attesa del debutto in Scozia, a Glasgow, previsto nel primo trimestre del 2021. “Nessun indicatore testimonia meglio la nostra crescita dell’aumento di produzione della birra: siamo passati dai 400mila litri del 2018 agli oltre 600mila del 2019. Una cifra equiparabile a circa 3500 pinte al giorno, quell’unità di misura che nei nostri locali amiamo definire come l’unica in grado di dare una dimensione della felicità”, racconta Giovanni Porcu, ceo di Foodbrand.
Sono 18 le tipologie di birre prodotte e vantano oltre 100 riconoscimenti internazionali, che fanno del brand uno dei più premiati d’Europa. Proprio durante il lockdown è stato lanciato anche l’e-commerce che ha avuto un notevole incremento delle birre vendute con una predilezione per la Summer, la Stone e la Oak.
“La risposta del mercato internazionale è incredibilmente vivace: la combinazione tra cultura brassicola e senso dell’ospitalità italiana è decisamente attraente. Ogni locale Doppio Malto, che sia in Italia o all’estero, si basa sull’idea che la birra debba essere la protagonista, insieme al cibo semplice e genuino: a questo si aggiungono spazi ampi e confortevoli, aree relax e ludiche sia per adulti sia per bambini che fanno di Doppio Malto una destinazione felice. Nonostante la situazione attuale, i nostri piani di crescita non sono variati” conclude Giovanni Porcu.
di Camilla Rocca