“Il rischio più grande per una maison come Dom Pérignon è quello di non voler più correre rischi, diventando accomodante”. Parola di chef de cave, anzi di una cohabitation tra chefs come quella in atto nella prestigiosa casa di produzione dello Champagne. Martedì scorso (16 ottobre) a Milano, incontrando la stampa al 47° piano della torre Allianz per presentare il Millesimato 2008, la maison di proprietà Lvmh ha schierato due fuoriclasse: Richard Geoffroy, che per 28 anni è stato l’interprete del prodotto a marchio Dom Pérignon, e Vincent Chaperon, che lo sostituirà a partire dal prossimo anno. Da qui a gennaio, il secondo avrà la possibilità di carpire gli ultimi segreti custoditi dal primo, durante il periodo di accompagnamento.
“Per molto tempo – ha affermato Geoffroy nel suo discorso – mi sono chiesto con timore cosa avrei provato in questo periodo. Sicuramente una grande emozione, ma anche un sentimento profondo di appagamento e rassicurazione perché Vincent è la persona giusta e io sono totalmente fiducioso che seguirà i nostri passi, un percorso tracciato molto prima del nostro arrivo. Conta soprattutto l’aspetto umano, e perciò sono fiero che oggi sia lui a prendere il mio posto”.
Del resto, Chaperon collabora da 13 anni con Geoffroy e ha dichiarato, accanto al suo mentore, quattro Millesimati: 2005, 2006, 2009 e ora il 2008. Ogni Millesimato è il risultato finale della sfida interpretativa che lo chef de cave è chiamato a compiere in ogni vendemmia: individuare le migliori uve di un’unica annata, comprenderne le possibili e potenziali evoluzioni future. “Un compito non semplice, che richiede studio, applicazione, dedizione: in una parola, autentica maestria. Un bagaglio di competenze che, nella migliore tradizione artigiana, va trasmesso come un’eredità immateriale ai futuri successori, con impegno e passione”, comunica la maison.
Dom Pérignon Vintage 2008 completa la linea di Millesimati della maison. Fortemente influenzato dal carattere dell’annata, simile in questo al 1996, il Vintage 2008 ha richiesto più tempo e pazienza rispetto al Vintage 2009, presentato prima, un evento senza precedenti nella storia di Dom Pérignon.