Dopo il successo del ristorante gourmet, premiato con la stella Michelin a pochi mesi dall’apertura, Da Vittorio raddoppia la presenza a Shanghai con il bistrot, la cui inaugurazione è prevista per la primavera del prossimo anno. Il locale si insedierà all’interno di Ucca, museo di arte contemporanea presente dal 2007 a Pechino e in procinto di inaugurare la sua terza sede (dopo le due della capitale cinese) proprio a Shanghai, che dovrebbe essere operativo già a gennaio e sorgerà al secondo, terzo e quarto piano di un edificio nel distretto Jing. Da Vittorio Bistrot entrerà qualche mese dopo, consolidando la partnership con la società cinese con la quale la famiglia Cerea ha già avviato il main restaurant nel Bund.
“Stiamo preparando ora la squadra che entrerà nel Bistrot. A Shanghai stiamo facendo numeri eccezionali, superiori a quelli del periodo antecedente al Covid. È una città dinamica e la pandemia non ha mai bloccato del tutto le attività”, racconta a Pambianco Wine&Food Enrico “Chicco” Cerea.
Quella di Shanghai è una delle tante novità in cantiere per la famiglia Cerea, che ha certamente pagato le difficoltà conseguenti al lockdown e anche allo smart working, quest’ultime particolarmente impattanti per la società Vicook con cui opera nella ristorazione collettiva. Ma i fratelli Enrico, Roberto, Francesco e Rossella, sotto l’occhio vigile di mamma Bruna, non si sono mai fermati e hanno continuato a proporre novità e alternative, dal delivery tristellato Michelin fin da inizio marzo alla formula pizza&bbq per DaV Cantalupa, e ulteriori sviluppi e annunci sono previsti per le prossime settimane, anche a livello internazionale. Intanto, oltre alla Cantalupa, la società ha potenziato l’offerta di hotellerie ultimando un bed&breakfast a Bergamo Alta, realizzando sette camere sopra la pasticceria Cavour, anch’essa gestita dal gruppo Da Vittorio.
“Nei momenti più difficili, abbiamo cercato di restare in attività, senza mai fermarci. E con la riapertura siamo stati ripagati alla grande, nella ristorazione così come nella produzione per la regalistica, che svilupperemo in un nuovo capannone”, precisa Cerea.
Attualmente, tutte le attività del gruppo sono ripartite, con le eccezioni dei due ristoranti con i quali i Cerea avevano consulenze avviate: il Gallia a Milano e il Resort World Sentosa a Singapore. E se alcuni ambiti di business, in particolare la ristorazione collettiva e il catering per eventi, continuano a soffrire, il ristorante tre stelle Michelin di Brusaporto ha fatto segnare fin dalla riapertura il tutto esaurito quasi costante.
“Per il 2021 – racconta Chicco Cerea – mi aspetto l’inizio della rinascita, che ci permetterà di riavvicinarci pian piano ai numeri del 2019. Il mercato è in fase di forte selezione e purtroppo tanti ristoratori non riusciranno a resistere. Da parte nostra, non abbiamo mai ricevuto tante richieste di collaborazioni e questo da un lato ci fa piacere, dall’altro ci rattrista, perché la nostra crescita potenziale avverrà in sostituzione di altri colleghi in uscita. Una parte consistente delle proposte riguarda proprio la novità DaV Pizza e Barbecue, che consideriamo come un format replicabile”.