Nell’anno più favorevole per la gdo, la spinta è arrivata anche dai prodotti a marchio del distributore, cresciuti del 9,3% durante il 2020. Il dato è evidenziato da una ricerca di The European House – Ambrosetti per MarcabyBolognaFiere, la manifestazione organizzata da Bolognafiere in collaborazione con Adm (Associazione Distribuzione Moderna) e dedicata ai produttori che si rivolgono al canale specifico per proporre la loro soluzioni in ambito mmd.
La quota di mercato dei prodotti alimentari a marca del distributore ha così raggiunto il 20% (+0,5 sull’anno precedente) per un valore complessivo di 11,8 miliardi di euro contro i 10,8 miliardi del 2019. La scelta di acquisto dei consumatori per i prodotti mmd, realizzati dalle industrie alimentari partner, è anche legata alla convenienza economica, con un risparmio calcolato di circa 2 miliardi di euro per le famiglie italiane.
Il position paper di The European House – Ambrosetti denominato “Dall’emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della Marca del Distributore” ha evidenziato che la marca del distributore viene prodotta da una filiera di 1.500 industrie partner, di cui circa l’85% è rappresentato da piccole e medie imprese italiane. Le insegne distributive selezionano le industrie partner seguendo vari criteri di produzione e packaging sostenibile. Tra questi, quelli più richiesti sono: attenzione nell’utilizzo di sostanze chimiche; garanzia di tracciabilità della filiera; tutela del benessere animale; riduzione della plastica e utilizzo di imballaggi riciclabili. La transizione verso modelli di produzione e consumo sostenibili è considerata una priorità strategica da oltre l’80% delle insegne distributive e delle aziende mmd partner che hanno realizzato investimenti specifici o che li hanno programmati nei prossimi tre anni.
“La distribuzione moderna alimentare – ha sottolineato Marco Pedroni, presidente di Adm e numero uno di Coop Italia – nel 2020 ha generato 143 miliardi di euro di fatturato, sostiene direttamente 425.000 occupati e rappresenta il primo canale per la spesa alimentare delle famiglie italiane. La marca del distributore è cresciuta 3 volte di più dei prodotti dell’industria alimentare. Se il Paese vuole tornare a crescere deve sostenere i consumi interni, a partire dalla capacità di spesa delle fasce più deboli”. “La marca del distributore spiega il 78% della crescita dell’industria alimentare nel mercato domestico negli ultimi 17 anni”, ha quindi aggiunto Valerio De Molli, managing partner & ceo di The European House – Ambrosetti.
L’appuntamento fisico con MarcabyBolognaFiere, tradizionalmente fissato a gennaio, si terrà quest’anno il 23 e 24 giugno. “Auspichiamo in presenza”, ha precisato il presidente della società fieristica bolognese, Gianpiero Calzolari. Intanto Bolognafiere ha dato il via, dal 15 marzo, alla piattaforma digitale che accompagna aziende e buyer all’evento con occasioni di matching su scala internazionale. Tra gli appuntamenti in agenda, spicca il convegno del 24 marzo 2021, che sarà trasmesso sul sito dedicato alla manifestazione fieristica, e al quale interverrà tra gli altri il ministro Stefano Patuanelli (Mipaaf).