I francesi investono nel vino italiano, ma questa volta l’obiettivo non sarebbe l’acquisizione di aziende, bensì il finanziamento dei prodotti destinati a invecchiamento. Secondo quanto riporta il quotidiano Le Monde, Crédit Agricole sta per lanciare tramite la controllata Amundi un fondo da almeno 100 milioni di euro che offrirà finanziamenti di medio-lungo termine ai produttori di vino della durata di 6 anni. Nel periodo di erogazione, le aziende pagheranno gli interessi per poi rimborsare il capitale a scadenza, una volta venduto il vino come prodotto a denominazione di origine.
Come riporta la testata finanziaria Bebeez, il fondo di private debt per le aziende vitivinicole italiane in arrivo da Amundi sarebbe il secondo specializzato nel finanziamento alle piccole e medie imprese del settore alimentare lanciato dall’asset manager francese dopo il fondo Cbus, dedicato al finanziamento del magazzino di imprese agroalimentari. All’attivo di Cbus ci sono già diverse obbligazioni a medio-lungo termine, per un totale di 71 milioni di euro, soprattutto nell’ambito della stagionatura di formaggi e salumi.
Nel vino, Amundi sta conducendo una sperimentazione creditizia con Moncaro, azienda cooperativa leader nelle Marche e con sede a Montecarotto, che nel 2018 ha ottenuto 24,4 milioni di ricavi. La scorsa estate, Moncaro ha emesso un minibond di 5 milioni di euro, sottoscritto da Amundi, ponendo i suoi stock di vino a garanzia.