Il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha firmato la candidatura delle colline del Prosecco superiore a sito patrimonio mondiale dell’umanità. Il percorso per la candidatura del territorio collinare tra Conegliano e Valdobbiadene a patrimonio Unesco è stato avviato nel 2008; il primo traguardo è stato raggiunto nel 2010 con il suo inserimento nella Tentative List Italiana. Ora, con la firma del numero uno del Mipaaf, prendono quota le azioni del territorio che punta ad affiancare altre aree vitivinicole già gratificate con lo stesso riconoscimento, come Langhe-Roero-Monferrato e Champagne.
“Si tratta di un riconoscimento che riceviamo con orgoglio – dichiara in una nota Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore docg – perché risponde all’impegno che quotidianamente ogni abitante di Conegliano Valdobbiadene dedica a questa terra rendendola unica. Questa candidatura conferisce nuovo valore alla bellezza di questo territorio che da secoli esprime le sue potenzialità in molti campi del sapere: la viticoltura, innanzitutto ma anche la tradizione e innovazione enologica, l’arte e l’architettura”.
La zona di Conegliano e Valdobbiadene produce annualmente circa 80 milioni di bottiglie di spumante nei quindici comuni che fanno riferimento alla docg regolamentata nel 2009. Il Consorzio di tutela presieduto da Innocente Nardi raggruppa 178 case spumantistiche. Il territorio è anche sede della prima scuola enologica d’Italia, fondata nel 1876 a Conegliano.