Dopo essersi assicurato la proprietà di La Suissa da Alto Partners, Colussi entra in corsa per l’acquisizione degli stabilimenti di Pernigotti, con l’obiettivo di costituire un polo del cioccolato piemontese. Una volontà in tal senso è stata espressa da Angelo Colussi, imprenditore a capo del gruppo giunto alla quinta generazione, dalle pagine de L’Economia del Corriere della Sera. Secondo quanto riportato dalla testata finanziaria Bebeez, si profila a questo punto una corsa a tre per gli asset dello storico marchio di cioccolato e torrone di Novi Ligure, di proprietà del gruppo familiare turco Toksöz, che manterrebbe il marchio ma cederebbe la parte produttiva.
L’inserimento di Colussi nella partita arriva come naturale conseguenza dell’acquisizione di La Suissa, che si era già detta disponibile all’acquisizione dei macchinari dello stabilimento novese dell’azienda del gianduiotto dismesso a novembre. Con l’ingresso del gruppo del GranTurchese, La Suissa ha spazio per crescere nei mercati internazionali e punta a disporre di una maggiore superficie produttiva.
Gli altri due potenziali acquirenti degli stabilimenti sarebbero la cooperativa torinese Spes, attiva dal 1970 nel mondo del cioccolato e in altri ambiti del food e della ristorazione, e l’imprenditore Giordano Emendatori, ex titolare di Mec3, ceduta nel 2014 al fondo Riverside e acquisita nel 2016 da Charterhouse Capital Partners.
*Notizia modificata il 23 luglio 2019 alle ore 12.38. In precedenza, riportando quanto indicato da Bebeez, avevamo scritto che l’interesse verso Pernigotti era di “Charterhouse Capital Partners, attraverso la società controllata Mec3 guidata da Giordano Emendatori, che lo scorso anno aveva a sua volta acquisito Giuso Guido, storica azienda specializzata nella produzione di composti per gelateria e pasticceria artigianali”. Optima Group, di cui fanno parte Mec3, Giuso Guido e Modecor Italiana, precisa quanto segue: “Charterhouse Capital Partner è proprietaria di Mec3 dal 2016. Il signor Giordano Emendatori, fondatore di Mec3, ha venduto l’azienda al fondo Riverside nel 2014 e, da allora, non ne è più alla guida. Chiediamo pertanto la rettifica del testo in oggetto, sia per smentire il coinvolgimento di Mec3 nella trattativa per Pernigotti, sia per ribadire che Mec3 è di proprietà del fondo Charterhouse ed è amministrata dall’AD Claudio Riva”.