L’assemblea di Codice Citra, realtà enocooperativa leader in Abruzzo con una produzione di 20 milioni di bottiglie l’anno, ha confermato Valentino di Campli alla presidenza per il terzo mandato. Di Campli, 48 anni, era stato eletto per la prima volta nel maggio 2011 e resterà in carica per i prossimi tre anni, durante i quali sarà affiancato dai vicepresidenti Carlo d’Agostino e Lorenzo Mancinelli.
“Sono molto contento della fiducia rinnovata e orgoglioso di questo incarico che ci permetterà di continuare a lavorare al servizio di un’azienda in continua crescita” ha dichiarato Di Campli in una nota, precisando che i primi quattro mesi 2016 sono stati caratterizzati da un progresso di fatturato pari al 7% e ponendo l’accento sui risultati ottenuti da Codice Citra all’ultima edizione di 5 Star Wines, concorso enologico di Vinitaly nel quale l’azienda ha ottenuto un punteggio superiore a 90/100 con sei dei suoi vini (il montepulciano d’Abruzzo “Palio” 2013, il trebbiano d’Abruzzo “Laus Vitae” 2011, la passerina “Niro” 2015, il pecorino “Palio” 2015, il cerasuolo “Pollutro” 2015 e il montepulciano riserva “Pollutro Oro” 2010), miglior risultato in Italia per una società del mondo cooperativo.
Fondata nel 1973, Codice Citra è la principale realtà vitivinicola d’Abruzzo con nove cantine e tremila soci conferitori che coltivano seimila ettari di vigneti, pari a un terzo dei vigneti abruzzesi, per un fatturato derivante dai vini imbottigliati di 28 milioni di euro.