Addio Aicube, nasce Aicube 4.0. La centrale di acquisto fondata nel 2012 e poi rafforzata nel 2018 con l’intesa a tre di Carrefour Italia, Gruppo Végé e Pam, aveva visto la defezione, la scorsa estate, di Gruppo Pam, a seguito dell’espansione della catena veneziana al sud con la partnership RetailPro. “Vengono così superati i limiti alle quote di mercato a livello locale che avevano costretto negli ultimi tempi la politica di crescita della centrale di acquisto”, aveva precisato Pam, comunicando l’uscita da Aicube. Diversi rumors davano come probabile l’abbandono anche di Carrefour Italia, che invece ha confermato l’alleanza strategica con Gruppo VéGé. Il patto ha valore per il prossimo triennio, senza facoltà di recesso anticipato. L’architettura della nuova centrale d’acquisto rende possibile l’ingresso di ulteriori soci che vogliano condividere la mission del progetto.
La nuova supercentrale andrà a rappresentare, in fase di negoziazione, circa 5.256 punti vendita sull’intero territorio nazionale, per un fatturato complessivo al consumo superiore a 15,7 miliardi di euro. La quota di mercato delle insegne controllate da Gruppo VéGé e Carrefour Italia è pari al 12,7% secondo i dati elaborati da Aicube4.0 su dati Nielsen e Gnlc.
Nicola Mastromartino, presidente di Gruppo VéGé, ha evidenziato le istanze che Aicube 4.0 è grado di rappresentare con maggior forza. “Mi riferisco non solo alla capacità di dispiegare un’offerta sempre più articolata di prodotti di qualità a prezzi convenienti, ma anche a un’interlocuzione sempre più costruttiva ed equilibrata nelle relazioni commerciali con le grandi imprese industriali di marca”. Christophe Rabatel, amministratore delegato di Carrefour Italia, ha aggiunto: “L’alleanza con Gruppo VéGé, con cui collaboriamo da 2 anni, mostra come organizzazioni con matrici differenti possano convergere dando vita a una struttura snella, efficiente e reciprocamente vantaggiosa, ma soprattutto capace di sviluppare sinergie e progetti ambiziosi a beneficio dei consumatori, andando oltre la somma delle quote di mercato da spendere in sede di contrattazione”.