Il vino strizza l’occhio ai social network. Gli investimenti nella comunicazione on line delle aziende di settore sono in forte aumento, secondo i dati contenuti nell’Osservatorio Vino Digitale 2015, condotto da BeSharable e presentato lo scorso 15 marzo. La ricerca, effettuata su un campione di 3.450 imprese vinicole, evidenzia che il 95% delle aziende ha un proprio sito internet e che il 78% utilizza Facebook. Sempre più interesse riscuotono altri due social network, Twitter (34%) e Instagram (22%), per la condivisione istantanea di aggiornamenti e immagini.
C’è fermento, inoltre, sul fronte delle vendite online. Il 77% del campione ha avviato qualche forma di e-commerce o si sta preparando a farlo, il 32% sceglie un sito istituzionale e il 68% opera tramite siti specializzati per la vendita di vino via internet e mobile.
“La rivoluzione del #VinoDigitale è ormai in atto! Molte aziende si stanno avvicinando al web consapevoli delle evoluzioni positive che porta nel settore, sia in termini di visibilità sia per l’incremento del business sui mercati nazionali e internazionali” afferma l’amministratore delegato di BeSharable, Davide Macchia.
Secondo gli autori dello studio, c’è una suddivisione netta, 50-50, tra coloro che non sono intenzionati ad investire in nuovi canali o ad aggiornare quelli già attivi e chi invece manifesta dinamismo. “Un numero crescente di aziende dimostra proattività rispetto al digitale non scegliendo più le strade battute da tutti ma preferendo strategie ad hoc di lungo periodo, sviluppate su canali social diversi in base a paesi e pubblici di riferimento. Ora anche le istituzioni facciano la propria parte, intervenendo in primis sulla legislazione per il commercio all’estero degli alcolici, uno dei principali ostacoli che abbiamo riscontrato durante lo studio per lo sviluppo del digitale”, dichiara Antonietta Di Giuseppe, consulente di BeSharable per la ricerca.