Prosegue l’ascesa di Cantina Produttori Valdobbiadene che ha chiuso il bilancio 2022-2023 con un fatturato in crescita a 58,4 milioni di euro (contro i 55 milioni dell’anno precedente) nonostante volumi in lieve decremento (-2 per cento) principalmente a causa degli aumenti di listino.
“Siamo in una fase di continua evoluzione”, spiega a Pambianco Wine&Food il DG Stefano Gava, di recente entrato nella governance aziendale. “Abbiamo superato momenti sicuramente non facili, subito le bizzarrie climatiche di un luglio molto problematico che hanno inciso sulla produzione finale, e terminato la vendemmia 2023 con un calo che va dal 15 al 20% di uva incamerata, in base alle varie zone di nostra proprietà”.
Il canale prediletto per il 2023 permane la Gdo che ricopre il 60% del sell out complessivo. I mercati più floridi fuori confine rimangono la Svizzera e i monopoli del Nord Europa, con un notevole presidio in Russia ed est Europa, che risente tuttavia degli effetti fisiologici del conflitto. In Italia è il nord a trainare le vendite, ma nel 2024 è manifesta la volontà di consolidare il centro e sud Italia considerati per le bolle mercati potenzialmente fertili.
A trainare l’Horeca, invece, sono soprattutto il Conegliano Valdobbiadene, il Prosecco Superiore e Le Rive di cui l’azienda con il marchio Val d’Oca è il più grande produttore in assoluto.
Parlando di future iniziative, Gava ha anticipato delle novità in cantiere. “Con il 2024 abbiamo la volontà di aumentare la nostra offerta di selezioni. L’intenzione è quella di spingere sull’Horeca e uscire l’anno prossimo con una nuova linea signature edition delle Rive. Contestualmente lanceremo una nuova bottiglia dal design ottimizzato, con miglioramenti in termini di peso e di quantità di vetro, a fronte di una riduzione di co2”
L’attenzione ecologica è una priorità concreta per Cantina Produttori di Valdobbiadene, che conta già diverse certificazioni ambientali tra cui: Viva, Sqnpi – Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata per tutti gli ettari di vigneto, Equalitas, Bio e Vegan.
Grazie a una prevista stabilizzazione dei costi industriali, il nuovo anno si preannuncia ricco di investimenti. “Per questo crediamo potenzialmente che nel 2024 potremmo intervenire con attività di supporto commerciale e promozionali più incisive, di supporto alla forza vendite al fine di migliorare i volumi di distribuzione”, conclude sempre Gava.