Non si arrestano gli investimenti di Burger King in Italia, sia in termini di prodotto sia di nuove aperture, per un totale di circa 40 milioni di euro messi sul piatto ogni anno. La catena di fast food, che conta attualmente oltre 230 location nel territorio, di cui più di 70 a gestione diretta e il restante in franchising*, punta a raggiungere quota 250 ristoranti entro la fine dell’anno e di aggiungerne altri 100 nell’arco dei prossimi tre.
“Vogliamo continuare a crescere in modo costante ed equilibrato”, racconta a Pambianco Wine&Food Kevin Derycke, AD di Burger King, con le nuove aperture che saranno infatti metà in franchising e metà a gestione diretta. Inoltre, “continueremo a investire tanto sulle materie prime quanto sulla sostenibilità sia tramite proposte plant based sia promuovendo un menù privo di conservanti, coloranti e aromi di origine artificiale”.
Negli ultimi anni, infatti, anche come conseguenza alla pandemia Covid-19, “i consumatori sono cambiati profondamente: notiamo innanzitutto una maggiore consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità e una tendenza a scegliere prodotti più ecosostenibili”, prosegue il manager. “Burger King, ormai da diversi anni, ha intrapreso un complesso percorso di transizione globale verso un’economia più sostenibile”. Nell’area legata alla sostenibilità ambientale, “abbiamo provveduto a migliorare lo smaltimento dei rifiuti e, già dal 2019, all’interno dei nostri ristoranti abbiamo eliminato cannucce e piatti di plastica”. Inoltre, “lavoriamo costantemente anche per limitare le emissioni, con l’obiettivo di ridurle del 50 per cento entro il 2030 ed eliminarle definitivamente entro il 2050”.
Più in generale, gli investimenti si accompagnano a un momento storico che, anche per un big quale Burger King, mostra non poche complessità. “È davvero un periodo molto difficile – prosegue Derycke – l‘inflazione e gli aumenti dei costi di materie prime ed energia, così la crescente mancanza di potere d’acquisto, sono ovviamente un grosso problema”. Tuttavia, “siamo fiduciosi di riuscire a superare questa crisi sia come azienda, grazie alla nostra ampia rete e all’economia di scala, sia come proposta del cliente, poiché la nostra offerta e il nostro rapporto qualità-prezzo ha sempre rappresentato una risposta concreta alle esigenze dei clienti”.
*Notizia modificata il 22-12-2022 alle ore 20.04