Il gruppo Branca ha incrementato le vendite dell’11,2% in grande distribuzione nel periodo gennaio/luglio, performando oltre la media di settore calcolata da Nielsen nell’ordine del +8,4% per la categoria merceologica costituita da amari, grappe, brandy, aperitivi e liquori dolci. Il balzo più importante ha riguardato la grappa, dove Branca opera con il marchio Candolini, capace di crescere del 23,5 percento. In evidenza anche i vermouth Punt e Mes e Carpano (+17,8%), il brandy Stravecchio Branca (+13,9%) e l’amaro Brancamenta (+12,1%).
Intervistato da Repubblica, il global chief marketing officer di Fratelli Branca Distillerie, Stefano Furini, ha affermato che il trend dello spostamento dei consumi dal fuori casa all’interno delle mura domestiche è un fenomeno destinato a durare nel tempo. “Amari, grappe e liquori dolci hanno fatto registrare una forte crescita delle vendite durante l’isolamento, anche in virtù del fatto che sono consumi ‘consolatori’, ma hanno poi mantenuto lo stesso trend, seppur non così accentuato, anche nella cosiddetta fase 2. Abbiamo beneficiato di questa situazione ma siamo anche riusciti a guidarla e a conferma di ciò c’è un aumento del nostro fatturato superiore alla media di settore”.
Per Furini, le prospettive di consumo nei prossimi mesi continueranno ad essere caratterizzate da un consumo a casa in crescita, grazie al canale moderno e all’e-commerce, e ad un consumo fuori casa in contrazione. “Anche se le stime recenti – ha precisato dalle colonne di Repubblica – sono più ottimistiche e caratterizzate da fenomeni differenti tra ristoranti e bar, tra grandi città e centri di medie dimensioni”.
Per intercettare il consumo domestico nella mixology, Branca sta puntando sullo sviluppo dei cosiddetti ready to drink, dove opera attraverso lo storico marchio Carpano. La gamma attuale dei miscelati pronti è composta da Carpano Negroni e da Carpano Mi-To. Nel frattempo, Branca accelera nelle politiche di marketing digitale e ha convertito i brand ambassador in intrattenitori digitali con dirette su Instagram, Facebook e canali dei partner di e-commerce, creando quello che Furini ha definito come “un vero e proprio palinsesto per intrattenere la gente”.