Turni straordinari, assunzioni in vista e tutti al lavoro anche al sabato. È un periodo di intensa attività in De’ Longhi, perché l’azienda trevigiana sta affrontando una super richiesta di macchine per caffè da consumo domestico, tale da far prospettare un incremento sensibile di fatturato a fine anno. L’andamento in Borsa riflette quello dei conti: il titolo ha chiuso giovedì 10 settembre a 28,16 euro, contro un picco minimo annuale di 11,43 euro risalente al 12 marzo.
Per la prima volta nella storia dell’azienda, riporta il Corriere del Veneto, è stato inserito il turno straordinario al sabato pomeriggio, pagato il 90% in più. La spiegazione è individuabile nella relazione semestrale al 30 giugno 2020, nella quale si legge che “la spinta ad un maggior consumo di caffè in casa e l’accrescimento della propensione a dedicare del tempo alla preparazione dei cibi, connessi all’adozione in diversi paesi di misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, sono stati fattori determinanti per il buon andamento dei ricavi. Nonostante non sia ancora chiaro l’impatto della crisi sui redditi e di conseguenza sulla domanda, sembra, infatti, che i consumatori abbiano preferito investire in prodotti per la casa anziché in altre tipologie di beni o servizi. Questo ha favorito le vendite di prodotti home experience”. Il gruppo ha quindi adattato la propria comunicazione affinché fosse data enfasi “a quei prodotti che possono facilitare o far apprezzare la vita casalinga”.
Ed ecco che i ricavi del secondo trimestre sono aumentati dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Un balzo che ha permesso a De’ Longhi di archiviare la semestrale con ricavi pari a 896,6 milioni di euro (903,7 milioni in termini normalizzati, depurando il dato dagli effetti derivanti dalla riclassifica di alcune categorie di contribuzioni commerciali), con un balzo del 6,7% a livello organico. De’ Longhi precisa che la crescita è avvenuta in tutte le aree geografiche dove opera il gruppo e non solo per le macchine per il caffè, ma per l’intero settore dei piccoli elettrodomestici per la preparazione dei cibi e per i prodotti del comparto comfort.
L’outlook per l’intero 2020, alla luce dei risultati conseguiti nel primo semestre, prevede “una crescita organica delle vendite, con un ebitda ante oneri non ricorrenti/stock option in valore in miglioramento rispetto al 2019”, si legge al termine della relazione finanziaria semestrale.