Tra i suoi investitori compaiono Bill Gates e Leonardo DiCaprio, che hanno da sempre sostenuto la startup fondata in California e specializzata nel proporre alternative vegetali alla carne, tra cui l’hamburger vegano. Del resto il nome scelto per la società, Beyond Meat, spiega chiaramente l’obiettivo che sta alla base del suo operato. Ora è pronta per la Borsa. Beyond Meat ha depositato la documentazione presso la Sec per l’Ipo e punta a raccogliere fino a 184 milioni di dollari, prevedendo di vendere le sue azioni tra 19 e 21 dollari, per una valutazione complessiva pari a 1,2 miliardi di dollari.
Assieme alla concorrente Impossible Foods, Beyond Meat rappresenta la punta di diamante di un mercato in espansione e non soltanto negli Stati Uniti, con partnership avviate anche in Europa: in Italia, ad esempio, i prodotti a base di finta carne creati da Beyond Meat sono serviti nei punti vendita della catena dell’hamburger gourmet Welldone. Secondo una ricerca di MarketsandMarkets, il giro d’affari raggiunto nel 2018 dai sostituti della carne è pari a 4,6 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere quota 6,4 miliardi entro il 2023.
Beyond Meat è stata fondata nel 2009 da Ethan Brown, che ne è tuttora il CEO. I suoi prodotti sono venduti negli Usa da Whole Foods e dalla catena di ristorazione Tgif e in Canada dal fast food A&W. La società dichiara di essere presente in circa 11mila punti vendita nel territorio statunitense. Nei primi nove mesi dello scorso anno, il fatturato della società è stato pari a 56,4 milioni di dollari, più del doppio di quanto avesse incassato nello stesso periodo del 2017 (21,1 milioni), esercizio chiuso nei dodici mesi a 32,6 milioni di dollari. Tuttavia, Beyond Meat non ha mai generato utili nella sua storia. La perdita accumulata nel 2017 è stata superiore ai 30 milioni di dollari.