La collaborazione tra Bellavista e il Teatro alla Scala è stata rinnovata fino al 2021. E ieri sera (lunedì 15 ottobre) a Milano è stata presentata la nuova edizione di questa partnership con il Millesimo Brut 2013 prodotto dalla società di Erbusco in vista della “prima” del 7 dicembre. Ma anche quella di ieri è stata a suo modo una “prima”, perché mai in passato Bellavista aveva avuto una serata dedicata nel teatro dell’opera più celebre del mondo. “Questo è un luogo magico, e noi ormai lo sentiamo anche un po’ casa nostra”, ha affermato l’AD Francesca Moretti aprendo la serata che ha visto poi l’intervento del sovrintendente Alexander Pereira e il concerto del pianista Alessandro Taverna.
La partnership tra Bellavista e la Scala è consolidata. L’inizio risale al 2004, anno di riapertura del teatro dopo lo spostamento agli Arcimboldi per i lavori di restauro, e da allora è stato un crescendo più che rossiniano. “Per noi – spiega Moretti a Pambianco Wine&Food – si tratta di una scelta importantissima, perché sposiamo la cultura della Scala e vogliamo portare questi concetti in azienda. E poi ormai siamo a 150 mila bottiglie dedicate, pari al 10% della nostra produzione totale di 1,5 milioni di bottiglie. Le distribuiamo per l’80% in Italia e per il 20% all’estero, ma nel prossimo anno la quota export aumenterà al 30 percento”.
Dal 2015, anno di Expo, Bellavista ha deciso infatti di dedicare alla collezione Teatro alla Scala l’intera produzione di un vino, “In questo caso è il Millesimo Brut, che rappresenta il meglio della nostra selezione. Nell’etichetta abbiamo riportato dettagli di fregi della Scala, le tappezzerie, l’immagine del teatro. Ne siamo fieri, perché sembra quasi uscito dal teatro ma è il frutto del nostro lavoro”. Si tratta di un investimento o di un atto d’amore? “Non ho mai pensato a questo progetto in termini troppo economici… La collezione Teatro alla Scala è un’espressione di Bellavista e l’atmosfera di questa sera, con le note di Debussy, mi faceva immaginare l’uva che nasce sui tralci, la sua vita, il vino che fermenta. Diciamo che è un atto d’amore”.