Quale modo migliore per festeggiare un anniversario se non con il record di fatturato. Questo è quello che ha fatto Barone Pizzini che, in celebrazione dei primi 25 anni di Viti&CulturaBio, si è regalato un fatturato da circa 7,15 milioni, il 30% in più sui 5,5 milioni del 2019 e il 55,4% in più sui 4,6 milioni del 2020. Risultato ottenuto grazie alla vendita di 356mila bottiglie di Franciacorta, di 163mila bottiglie di Pievalta (Castelli di Jesi) e di altre 181mila divise tra i Poderi di Ghiaccioforte (Maremma) e di Montenetto di Brescia, per un totale di 700mila unità. Numeri che sostengono un margine operativo lordo da circa 1,4 milioni di euro e un utile netto da 814mila euro. Per Silvano Brescianini, amministratore delegato del gruppo: “Il 2021, dopo un primo quadrimestre fortemente influenzato dal lockdown, a partire da metà maggio ha iniziato a performare molto bene in tutti i mercati e in tutte le categorie, persino le visite in azienda sono state importanti, oltre quota cinquemila”.
Il processo di crescita aziendale prosegue con l’ingresso di cinque nuovi ettari vitati, passati da cinquantacinque a sessanta, mentre a breve tornerà in funzione la storica sede di Corte Franca, come cantina di stoccaggio per le maturazioni pluriennali. Il 2022, ha aggiunto Silvano Brescianini: “Avrà due risvolti ben precisi, il primo, preoccupante, riguarda i rincari piuttosto elevati delle materie prime, che non solo costano di più a ogni preventivo chiesto, ma sono anche scarsamente reperibili; il secondo, per ora molto più stimolante, riguarda il fatturato, che in questo primo quadrimestre sta segnando un +49,2% pur considerando il confronto con un periodo in cui eravamo in semi lockdown”. Un ritmo: “Piuttosto difficile da prevedere nel corso dell’anno, visto e considerato il contesto globale in cui si andrà a operare, pur sottolineando che la Russia per noi non è un mercato fondamentale”. Soprattutto in considerando che le esportazioni per Barone Pizzini rappresentano il 15% circa e che hanno in Stati Uniti, Svizzera e Giappone le piazze di riferimento. Nel frattempo il progetto bio continua a essere un motivo identitario della cantina di Provaglio d’Iseo, che dopo aver ridotto da 410 a 360 grammi il peso delle bottiglie per i vini fermi di Barone Pizzini e Poderi di Ghiaccioforte sta già preparando un significativo aumento della produzione di energia fotovoltaica che ai 55 Kw già disponibili, ne aggiungerà altri 94.