L’unica offerta pervenuta per acquisire lo stabilimento Pasta Zara di Muggia (Trieste) è quella di Barilla. A questo punto appare scontato l’esito della vicenda, iniziata con la crisi che ha colpito il pastificio veneto noto per essere il campione nazionale nell’export di pasta. Secondo quanto riporta Radiocor, l’offerta di Barilla è di 118 milioni di euro.
Lo stabilimento di Muggia è uno fra i più grandi al mondo nel settore della pasta, con 5 linee produttive e una produzione giornaliera di 610 tonnellate, superiore a quella degli altri due impianti controllati da Pasta Zara, e occupa circa 150 addetti in funzioni prevalentemente produttive. Dal ricavato della vendita, Pasta Zara otterrebbe una parte della cifra necessaria a rimborsare i propri creditori, continuando a operare nel suo head quarter di Riese Pio X (Treviso) e, attraverso la controllata Pasta Zara 3, nel polo di Rovato (Brescia).
“Questo è un passo in avanti importante. Stiamo proseguendo sulla strada indicata dal piano industriale 2019-2024, approvato dal consiglio di amministrazione”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato di Pasta Zara, Angelo Rodolfi.
A questo punto la parola passa all’assemblea dei creditori, fissata per il 24 luglio.