Balocco chiuderà il 2017 con un aumento di oltre il 10% e dopo la micro-fabbrica creata a Fico Eataly World, amplia lo stabilimento in Piemonte. L’azienda piemontese dei prodotti dolciari supererà a fine anno i 187 milioni di euro contro i 170 di fine 2016, in linea con il trend di crescita che negli ultimi dieci anni ha permesso a Balocco di raddoppiare il suo fatturato.
“Nell’ultimo decennio abbiamo investito più di 60 milioni di euro – spiega a Pambianco Wine&Food il presidente Alberto Balocco – e il piano industriale per i prossimi cinque anni prevede altri 30 milioni di euro da investire nella realizzazione del nuovo stabilimento e nella dotazione tecnologica necessaria”. I lavori per l’ampliamento prenderanno il via con il mese di dicembre, al termine del picco produttivo dei prodotti lievitati da ricorrenza. Si tratta di uno spazio aggiuntivo di 14 mila metri che, sommato all’attuale dimensione aziendale, porterà Balocco a disporre di 60 mila metri di superficie produttiva ad altissima tecnologia. “Siamo impegnati sui temi di Industria 4.0 ormai da anni e la crescita è il risultato di tutti questi sforzi, diversamente non saremmo riusciti a incassare un milione in più ogni mese negli ultimi dieci anni. È una crescita che si ottiene soltanto in presenza di fortissime iniezioni di automazione”.
Contestualmente è cresciuto anche l’organico, che già quest’anno, fra dipendenti e stagionali in forza al 30 settembre, ammonta a 400 persone, a a cui si sommano interinali e cooperative per un totale di 470 unità.
In termini di esportazioni, l’azienda è ferma al 15% del fatturato complessivo. “L’export è quasi tutto da costruire ed anche è per questo che rappresenta la sfida vera e propria dal punto di vista commerciale”, sottolinea Balocco.
Balocco ha portato la propria fabbrica del cibo all’interno di Fico Eataly World, dove ha realizzato lo spazio “Bottega Balocco – Italian Bakery 1927”. Si tratta di una fabbrica “in miniatura”, realizzata in soli 600mq, per la produzione di prodotti da forno e di biscotti. “Questo mini sito produttivo è pari a un centesimo rispetto alla grandezza del nostro stabilimento di Fossano, ma punta a iniziare un processo di altro obiettivo: quello di lavorare sul brand Bottega Balocco, che rappresenterà l’alto di gamma dell’azienda. Non si tratta di un brand inventato ma semplicemente rispolverato, perché novant’anni fa siamo partiti come pasticceri e mio nonno faceva esattamente i prodotti di pasticceria che oggi abbiamo rimesso in pista a Bologna, sulla base delle stesse ricette ritrovate. Lo abbiamo riproposto a Fico perché qui passeranno non soltanto i clienti finali dall’estero ma, a nostro parere, sarà anche un punto di attrazione rispetto ai buyer di catene straniere che potranno avvicinarsi ai nostri prodotti”.