Aumento di capitale e nuovo management. Sono queste le novità in casa Boem, il ready-to-drink caratterizzato da una bassa gradazione alcolica, una nota di zenzero e un ridotto apporto calorico lanciato lo scorso anno da Fedez, Leonardo Maria del Vecchio, Lazza e Camillo Bernabei.
Da un lato, quindi, l’azienda ha registrato un aumento di capitale pari a tre milioni di euro da parte della Lmdv Capital di Del Vecchio, dall’altro ha nominato Edoardo Tribuzio, ex founder di Mymenu, in qualità di CEO (fino allo scorso febbraio il ruolo era ricoperto da Massimo Benetello) e Matteo Giannetti, ex marketing manager dei premium spirits di Campari Italia come CMO.
Gli obiettivi di Boem sono ambiziosi: distribuire cinque milioni di lattine entro il 2025. Un traguardo che verrà perseguito sia attraverso l’Horeca sia la Gdo. In quest’ultimo canale la bevanda è attualmente distribuita da Esselunga ma il piano di sviluppo prevede l’ingresso entro il 2024 in oltre duemila nuovi punti vendita delle principali insegne della grande distribuzione, portando così la presenza di Boem su tutto il territorio nazionale, comprese le isole, “dove ci sarà un importante sviluppo per accompagnare gli italiani anche in vacanza”, fa sapere l’azienda.
“Quasi un milione di italiani ha già gustato il nostro drink e l’era Boem si apre oggi”, afferma Tribuzio. “Vogliamo che sempre più italiani, attenti alla qualità delle bevande alcoliche che consumano, scelgano Boem per iniziare al meglio il loro aperitivo. Per questo motivo, oltre alla sponsorizzazione dell’Ac Milan iniziata lo scorso settembre con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza del made in Italy e rafforzare il legame tra il club e le nuove generazioni attraverso l’innovazione, Boem sarà partner del museo di Obey a Milano per l’intera durata di cinque mesi e parteciperà ai principali festival musicali italiani per raggiungere così l’obiettivo di distribuire cinque milioni di lattine entro il 2025″.