La nuova scommessa di Amazon nel settore food si chiama Aplenty: una private label di prodotti alimentari del colosso di Seattle venduta, per il momento, negli Stati Uniti e lanciata solo qualche giorno fa.
La nuova linea food, che si differenzia dalle altre proposte per la sua vocazione più ‘naturale’ (sarà senza conservanti, coloranti e sciroppo di mais), si aggiungerà alle altre proposte private label di Amazon in ambito alimentare, come Happy Belly, Wickedly Prime e Solimo. Tra i prodotti a marchio Aplenty ci sono cracker di mais, patatine di parmigiano e con il sale dell’Himalaya e biscotti con gocce di caramello e senape. L’obiettivo è estendere gradualmente la gamma, che entro fino anno dovrebbe includere centinaia di altre tipologie di cibo, come condimenti, salse, preparati per dolci, prodotti per la dispensa e cibi surgelati. Saranno venduti online (negli Usa) e nelle sedi Amazon Fresh in California e Illinois.
Da tempo Amazon è impegnata nel potenziamento della sua offerta private label e, in generale, del canale alimentare. Nel 2017 ha acquistato la catena di supermercati Whole Foods nel 2017 e ha aperto una dozzina di supermercati negli Stati Uniti chiamati Amazon Fresh, a cui si è aggiunto anche un punto vendita a Londra. Anche il delivery, core business di Amazon, ha incrementato la proposta food con il servizio Amazon Fresh che consegna carne cruda, verdure e altri generi alimentari.
Intanto, in Italia il Sole 24 Ore fa sapere che ci sarebbero mire di Amazon sulla catena italiana di supermercati Esselunga. “È da qualche mese che nella comunità finanziaria milanese circolano indiscrezioni su un possibile interesse del colosso Amazon per il gruppo posseduto dalla famiglia Caprotti. Per ora si tratta soltanto di approcci, anche sulla base di qualche studio effettuato da alcune banche d’affari per capire quanto il leader dei supermercati italiani sia sinergico per il business del gigante fondato da Jeff Bezos, che nel settore si è affacciato da qualche anno”. Esselunga, tuttavia smentisce “nel modo più fermo ogni voce o ipotesi di trattativa di vendita, mai presa in considerazione con nessuno e per nessuna ragione”, si legge nel quotidiano.