Il Gruppo Amadori ha rilevato il 100% di Rugger Spa, prosciuttificio di Santena (To) specialista nella cottura delle carni e proprietario del marchio Lenti, che contraddistingue da quasi un secolo la produzione di prosciutti cotti.
L’acquisizione si inserisce nel piano avviato dal Gruppo Amadori per la crescita nella fascia alta dei salumi, parte del maxi piano di investimenti di 500 milioni di euro in 5 anni, in linea con la mission aziendale dedicata alla valorizzazione di proteine bianche, rosa e verdi.
Rugger Spa è stata fondata nel 1935 dalla famiglia Lenti e anche grazie alla guida di Ruggero Lenti, recentemente nominato presidente di Assica-AssociaziPER one Industriali delle Carni e dei Salumi, è oggi uno dei fiori all’occhiello della produzione nazionale di cotti, arrosti, preaffettati e specialità a base di carne. Nel 20200, la società ha registrato un fatturato pari a 43,9 milioni di euro nei canali gdo, horeca e dettaglio, con una quota export del 2% grazie alla presenza di una selezione di prodotti in Germania, Francia, Regno Unito, Danimarca, Grecia, Austria e Svizzera.
“Con la cessione al Gruppo Amadori – ha spiegato Ruggero Lenti, amministratore delegato di Rugger Spa – la nostra famiglia dà alla Rugger la grande opportunità di accelerare e rafforzare il processo di crescita avviato con la possibilità di incrementare la distribuzione dei prodotti Lenti su tutto il territorio nazionale attraverso lo sviluppo di importanti sinergie di mercato con un gruppo come Amadori che già oggi può contare su un mangimificio dedicato e un parco allevamenti di 80 siti (di cui 10 di proprietà) per una superficie complessiva di circa 250mila metri quadrati”.
“La scelta di acquisire Lenti è una tappa importante nel percorso di diversificazione e crescita che ci vedrà impegnati nei prossimi anni”, ha dichiarato a sua volta Francesco Berti, amministratore delegato Gruppo Amadori. “Portare il know how di Amadori in altre aree di mercato come quella del suino e dei salumi, concentrandoci sulla fascia alta di prodotto, rappresenta una scelta pienamente coerente con la nostra mission aziendale nei confronti di una filiera, quella dei suini, che puntiamo a rendere nazionale, integrata e sempre più sostenibile”.
Il completamento dell’operazione di acquisto, soggetta all’ottenimento dell’autorizzazione antitrust, è previsto entro il primo semestre dell’anno.