Accordo concluso tra 21 Invest e Zonin1821. Il fondo europeo di investimenti fondato da Alessandro Benetton è il nuovo socio di minoranza della società vitivinicola da 201 milioni di ricavi realizzati nel 2017 e presieduta da Domenico Zonin, affiancato dai fratelli Francesco e Michele. Per assicurarsi il 36% delle quote societarie, 21 Invest verserà 65 milioni di euro tramite aumento di capitale riservato. Lo riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore, precisando che l’intesa mira a rafforzare la struttura patrimoniale del gruppo Zonin in vista di un piano quinquennale che mira a sviluppare il giro d’affari fino al raggiungimento di un fatturato annuo di 300 milioni di euro.
Contattate da Pambianco Wine & Food, le due società hanno preferito non commentare le indiscrezioni. Tuttavia, fonti vicine a Zonin1821 e a 21 Invest confermano il raggiungimento dell’accordo, in attesa del closing che dovrebbe arrivare probabilmente entro l’anno. Le stesse fonti precisano che non c’è alcun collegamento tra l’operazione e le vicende personali di Gianni Zonin, rinviato a giudizio per il crack della Banca Popolare di Vicenza, essendo da anni estraneo alle attività del gruppo gestito in toto dai figli (a cui l’ex presidente ha ceduto le sue quote) e dall’amministratore delegato Massimo Tuzzi. Inoltre, l’ingresso di 21 Invest non modifica la governance societaria, saldamente in mano alla nuova generazione della famiglia Zonin.
Il fondo di Alessandro Benetton entra pertanto come socio finanziario per sostenere il gruppo vinicolo e le sue ambizioni internazionali sempre più importanti, già emerse lo scorso anno con il lancio del progetto Dos Almas in Cile, senza dimenticare la presenza di Zonin negli Stati Uniti con la tenuta Barboursville Vineyards in Virginia. L’export attualmente genera l’85% del giro d’affari di Zonin1821.
A Gambellara (Vicenza), sede della società, non si esclude, una volta centrati gli obiettivi del piano industriale a cinque anni, l’ipotesi della quotazione in Borsa.