Con un notevole +7,7% di espositori rispetto alla precedente edizione del 2015, che fu l’anno di Expo, prende oggi il via HostMilano, fiera leader mondiale per le forniture al mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Si tratta della 40.ma edizione per la biennale, che assume un carattere sempre più internazionale e presenta numeri ormai ingenti, frutto di una crescita del 41% dall’edizione del 2007 a oggi.
Ad aumentare maggiormente, secondo quanto dichiarato dall’organizzazione di Fiera Milano, è proprio la quota di aziende provenienti dall’estero. Sono 2.165 gli espositori registrati, di cui 843 esteri da 51 Paesi e 1.322 italiani (+4,4% sul 2015). La crescente internazionalità degli espositori, testimoniata dal +150% di stand esteri ottenuto dal 2007, ha fatto di HostMilano un punto di riferimento anche fuori dai confini nazionali, con i buyer attratti comunque dai prodotti di qualità delle aziende italiane, terze al mondo per quota export di prodotti esposti in fiera con il 7,2% del mercato totale, precedute solo dalla Cina con il 39,3% e dalla Germania con il 7,8 percento.
Nel 2016, il commercio mondiale di macchine, apparecchiature e accessori per la ristorazione, la panetteria, la pasticceria e la gelateria ammontava a 45,2 miliardi di euro. Escluso il calo del 2009 (-13,3%) e una leggera flessione nel corso dell’ultimo anno (-0,6%), il settore si è dimostrato in continua crescita. Le previsioni indicano progressi del 5,4% annuo per il triennio 2017/19.
Le nazioni leader presenti a HostMilano per numero di espositori sono Italia, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti, quest’ultimi presenti anche con uno stand ufficiale del Dipartimento del Commercio. Tra le nazioni new entry compaiono Egitto, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ucraina e Uganda. Prima volta anche per il Grupo Consular De America Latina Y El Caribe N.I. con 11 Paesi dell’area latinoamericana.
“HostMiIano con il suo 40% di espositori esteri da 51 Paesi – commenta Fabrizio Curci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano Spa – conferma che l’attrattività della manifestazione si deve alle sue specificità, che ne hanno fatto un riferimento mondiale. Proprio il tasso di internazionalizzazione in continuo aumento, con il 13,4% in più di aziende straniere e oltre 1.500 buyer internazionali, dimostra quanto HostMilano abbia saputo evolversi da fiera di prodotto a momento di incontro e confronto, dove si presentano in anteprima mondiale l’innovazione tecnologica, i nuovi format e le nuove tendenze di consumo”.