Montalcino è sempre più al centro degli interessi da parte degli investitori internazionali. Secondo quanto scrive la testata specializzata Winenews, la città del Brunello avrebbe nuovamente sedotto l’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, azionista di riferimento con il fratello Carlos della Bridas Corporation (prima società privata del settore energetico di Buenos Aires) il cui patrimonio è stimato da Forbes in quasi cinque miliardi di dollari. Bulgheroni si sarebbe assicurato per 12-15 milioni di euro la Tenuta Vitanza, 53 ettari di terreno di cui 26 coltivati a vigneto e 15 a Brunello, per una produzione complessiva di 200 mila bottiglie di cui 150 mila di Brunello.
Se confermato, si tratterebbe del terzo investimento effettuato da Bulgheroni Estates a Montalcino, dopo quello del 2012 con Poggio Landi (25 ettari), a cui si è aggiunta nel 2013 l’acquisizione di Podere Brizio (9 ettari di cui 7 a Brunello). La società argentina controlla in Italia anche la Tenuta di Dievole nel Chianti Classico (80 ettari) e dallo scorso anno è presente a Bolgheri, dove ha acquisito 30 ettari di vigneto.
La passione per il vino ha spinto Bulgheroni a costituire negli anni un gruppo internazionale che va dall’Argentina, dove controlla tre proprietà (Vistalba, Tomero e Argento) all’Uruguay con l’acquisizione conclusa qualche mese fa di Bodega Garzón, fino in Francia con Château Suau a Bordeaux, in California con Renwood Winery e in Australia con Greenock Farm.