“A un certo punto ci siamo detti che occorreva ripartire da qualcosa di simbolico. E abbiamo scelto Villoresi Ovest, una delle dieci aree italiane non in concessione ma di nostra proprietà diretta, ripensandola radicalmente”. Gianmario Tondato Da Ruos, ceo del Gruppo Autogrill, racconta così la genesi che ha portato alla conclusione dei lavori di ricostruzione conservativa della struttura situata sull’Autostrada dei Laghi, costruita nel 1958 su progetto di Angelo Bianchetti, che oggi come allora diventa il simbolo del rilancio economico e industriale del Paese. Nata in pieno boom economico, Villoresi Ovest appare come il simbolo della volontà di ripartire, per il gruppo leader della ristorazione in movimento e per la stessa Italia, dopo la pandemia, con il nome di Autogrill 1958.
Il cantiere aveva preso il via a febbraio, subendo l’inatteso blocco dei lavori a causa del lockdown. Un periodo difficilissimo per Autogrill, quello primaverile, con vendite settimanali crollate fino a un massimo del -95%, che la società ha affrontato riducendo i costi ma continuando a gestire il servizio lungo tutta la rete autostradale, grazie all’impegno e alla dedizione della propria forza lavoro schierata in prima linea “per offrire servizio e ristoro alle persone in viaggio”, ha sottolineato il ceo. Finito il lockdown, Autogrill ha tenuto i lavori in stand-by per ragioni comprensibili, ma poi ha sciolto le riserve. Andrea Cipolloni, ceo Europe del Gruppo Autogrill, ricostruisce il momento della decisione per una struttura a cui egli stesso è particolarmente legato, avendo iniziato la sua carriera nel Gruppo proprio come direttore della stazione di servizio di Villoresi Ovest. “Avevamo ipotizzato il congelamento del progetto per uno-due anni, perché la struttura provvisoria appariva sufficiente per gestire il traffico attuale, ma poi abbiamo trovato la forza, la determinazione e anche le risorse economiche per completare i lavori, spostando su Autogrill 1958 anche gli investimenti destinati altrove in Europa”, ha affermato Cipolloni nella videoconferenza organizzata per la presentazione della nuova veste di Villoresi Ovest.
Quest’icona contemporanea, la cui ristrutturazione è stata affidata allo studio di architettura Andrea Langhi Design, appare come la punta di diamante dell’offerta autostradale di Gruppo Autogrill, perfetta rappresentazione dei valori che contraddistinguono il brand nell’era contemporanea: sostenibilità, responsabilità sociale, nuovi modelli di servizio e attenzione per il cliente finale.
In termini di offerta gastronomica, Autogrill 1958 diventa espressione della volontà di Autogrill di entrare nell’offerta premium, come se fosse uno showroom delle proprie potenzialità in quest’ambito: snack bar con croissant selezionati e farciti in loco, una rivisitazione dei panini con i grandi classici in versione premium, i primi piatti con ricette firmate da grandi chef, come Andrea Ribaldone; un corner steak house interamente dedicato alla griglia e all’hamburger gourmet; un assortimento di pizza frutto della collaborazione con Renato Bosco e una vetrina dedicata ai dolci di Sal De Riso, per rivivere la tradizione della costiera amalfitana, oltre agli altri dessert frutto della collaborazione con un altro grande pastry come Luca Montersino.
In chiave sostenibilità, la realizzazione del nuovo Villoresi Ovest è stata condotta nel pieno rispetto del design originale dell’edificio, con una leggera rivisitazione estetica e l’utilizzo di materiali in linea con i più moderni standard edilizi. L’edificio è dotato di vetri con elevate performance in termini di isolamento termico, l‘impianto di climatizzazione è costituito da pompe di calore ad alta efficienza energetica per il recupero di calore di condensazione, l’acqua calda viene fornita agli impianti di lavaggio per abbattere del 50% l’utilizzo delle resistenze elettriche. È poi presente un pozzo che consente di attingere l’acqua piovana da dedicare allo scarico dei bagni clienti e dipendenti, con un sensibile contenimento di consumo di acqua industriale. Le unità di trattamento dell’aria sfruttano il raffrescamento naturale per la ventilazione degli ambienti quando si verificano le condizioni esterne ottimali, escludendo di fatto l’apporto dell’impianto di climatizzazione. La presenza di scambiatori di calore consente inoltre di recuperare il calore d’inverno e il fresco d’estate per il ricambio d’aria. Sempre a protezione dei consumi energetici, il fabbricato è dotato di una sistema di regolazione degli impianti a distanza (BMS-Building Management System), che consente di regolare in maniera automatica e con algoritmi evoluti gli impianti di climatizzazione e di illuminazione, per garantire il massimo comfort interno e non disperdere energia elettrica. È stato inoltre realizzato un impianto fotovoltaico da 20kW per auto-produrre parte dell’energia necessaria ai servizi erogati nel fabbricato. L’illuminazione sia interna che esterna è realizzata con tecnologia 100% LED, a basso consumo e alta resa luminosa. La maggior parte delle attrezzature quali macchine del caffè, forni, lava-tazzine, impianto di lavaggio, piastre scalda panini e frigoriferi sono interconnesse a un portale web, dal quale è possibile monitorarne il funzionamento, con la possibilità di gestire nuove ricette o variare flussi operativi in tempo reale, consentendo di ottimizzare i consumi energetici, il servizio erogato e la qualità dei prodotti venduti.
La nascita di Autogrill 1958 viene accompagnata da una collaborazione a fine sociale: quella con Cometa, realtà impegnata nell’accoglienza, nell’educazione e nella formazione di bambini e ragazzi in situazioni difficili. Cometa con la sua “Contrada degli Artigiani” ha realizzato, ad esempio, il grande tavolo in legno di barrique, posizionato al centro del ristorante, sotto il lampadario storico.
“Data la sua posizione, a soli 30 km dal confine con la Svizzera, Autogrill 1958 sarà un biglietto da visita non solo per la nostra azienda ma per tutto il Paese”, ha concluso Cipolloni.