Caffè Speciali Certificati (Csc) cambia per la prima volta presidente dopo 25 anni. Fondata nel 1996 con lo scopo di promuovere la diffusione e la cultura del caffè di qualità, l’associazione ha oggi Paola Goppion, della Goppion Caffè, in qualità di nuovo presidente, che va così a succedere a Enrico Meschini, tra i fondatori di Csc e, come anticipato, in carica fin dal principio.
Come raccontato a Pambianco Wine&Food dalla neo presidente, tra gli obiettivi del nuovo mandato c’è quello di “far crescere l’associazione a livello di associati. Nonostante siano passati 25 anni dalla fondazione, ad oggi il numero degli iscritti è ancora limitato a una decina a fronte di oltre 800 torrefattori in Italia”. Questo, “probabilmente perché spesso si è data meno importanza ai valori connessi alla qualità. Oggi, però, le cose stanno cambiando e anche il consumatore è più sensibile e, tanto in Italia quanto all’estero, richiede che il caffè venga garantito”.
L’intuizione alla base della nascita di Csc fu di creare un gruppo per far fronte comune e assicurarsi la fornitura costante di caffè di qualità superiore certificata, creando un rapporto diretto con i produttori. “Oggi – aggiunge – noi soci abbiamo il dovere di portare avanti quello che, venticinque anni fa, era già tracciabilità, garanzia, assicurazione di caffè selezionati, rispetto del lavoro e nei riguardi dell’ambiente, temi ancora più attuali in questo moderno scenario del caffè. Speriamo di incontrare altri torrefattori pronti a condividere questi principi”.
Ad oggi, infatti, le torrefazioni che aderiscono all’associazione sono Barbera 1870 (Messina); Blaser Café (Berna); Caffè Agust (Brescia); Mondicaffè C.T.&M. (Roma); DiniCaffè (Firenze); Goppion Caffè (Preganziol); Le Piantagioni del Caffè (Livorno).