Svolta storica in casa Savini Tartufi che, dopo oltre 100 anni di imprenditoria familiare, decide di vendere la proprietà. L’azienda specializzata nella commercializzazione di tartufo e prodotti a base di tartufo da 10 milioni di euro di fatturato nel 2022 (di cui il 65% generato dall’export) ha ceduto una quota pari all’80% al fondo di private capital Italian Fine Food, promosso da Avm Gestioni Gestore EuVeca Società Benefit.
“Questa operazione – afferma Cristiano Savini, AD di Savini Tartufi – è stata fatta con grande consapevolezza, per poter dare la possibilità al brand Savini Tartufi di crescere con nuova energia vitale e finanziaria. Oggi per migliorare è necessario guardare oltre, e ancora una volta lo abbiamo fatto consapevoli che da soli non si può arrivare troppo lontano. Questa nuova strada è il percorso più giusto da intraprendere per andare oltre al sogno iniziato da mio nonno”.
L’operazione, si legge in una nota, vuole essere il “primo tassello per la creazione di un campione del fine food italiano”. Il gruppo che verrà costituito “opererà per ottenere una crescita organica che mira all’internazionalizzazione e alla diversificazione”.
“Italian Fine Food – spiega Giovanna Dossena, principal di Avm Gestioni – nasce con l’ambizione di valorizzare e realizzare il grande potenziale e l’eccellenza del made in Italy nel cibo e nei prodotti di qualità. Con questa operazione vogliamo creare qualcosa di totalmente nuovo e in grado di contraddistinguersi nel panorama internazionale”.