Il cioccolato migliore del mondo è olandese. Ad affermarlo è The Chocolate Tester, classifica redatta da Georg Bernardini, degustatore di origine italiana e tra i massimi esperti mondiali del prodotto, che ha preso in esame 550 marchi di cioccolato provenienti da 70 Paesi, degustando oltre 4000 prodotti. Risultato: ha vinto l’olandese Bellion, che precede il francese Bonnat e l’inglese Curley. L’Italia conquista un ottimo quinto posto con Domori, azienda del gruppo Illy, subito dietro un altro produttore inglese, Dermaquette. Una notizia, se vogliamo, è che il primo svizzero classificato compare soltanto al decimo posto ed è Idilio. L’altra è che il Belgio è stato escluso dalla top ten: compare soltanto al tredicesimo posto con Pierre Marcolini, poi nulla. Anche degli italiani non c’è traccia al di fuori di Domori. In classifica compaiono molti produttori anglosassoni e pochi rappresentativi delle zone più nobili del cioccolato. Ad ogni modo per Domori, che Bernardini definisce “pioniere, leader della qualità e visionario”, è stato un successo, consacrato anche dall’inserimento nella categoria dei migliori per controllo della filiera dalla piantagione alla tavoletta, etica, fair trade, trasparenza e sostenibilità. Tra i prodotti, il Chuao di Domori si è imposto con 98 punti su 100, precedendo tutti gli altri a 96.6. “Per noi – afferma Jean Pierre Willemsen, amministratore delegato di Domori – è un grande onore essere riconosciuti come pionieri della qualità nel libro di Bernardini, il lavoro più esaustivo che sia mai stato scritto sul cioccolato, a dimostrazione che è un mercato in grande fermento a livello internazionale, che sempre più riconosce e richiede la qualità”.