Riposizionamento verso l’alto del brand Motta, complice la collaborazione con lo chef Bruno Barbieri, e una possibile acquisizione di un brand ancora più premium per completare la gamma. Il nuovo corso di Bauli, gruppo che riunisce, tra gli altri, brand quali Doria, Bistefani e Casalini, si sviluppa attraverso una riorganizzazione del portafoglio che, unitamente allo sviluppo del mercato estero, porterà l’azienda a raggiungere quota un miliardo di euro tra cinque anni, dai 634 milioni registrati nell’anno fiscale 2022-23.
Nello specifico, l’azienda ha deciso di concentrarsi su due marchi principali: Bauli, brand mainstream del gruppo che include prodotti come Buondì e Girella, e Motta, il marchio premium del portafoglio aziendale con un posizionamento di prezzo del 20-25% superiore a Bauli.
“Si tratta di un riposizionamento del brand Motta che andrà ad inserire nella sua offerta una nuova collezione di prodotti: oltre a panettone e pandoro, ci sarà infatti anche piccola pasticceria, biscotti (tra cui i Krumiri che ad oggi sono sotto il marchio Bistefani, ndr) e merendine”, spiega di Gianmarco. “Per fare questo riposizionamento, abbiamo chiesto il contributo di Bruno Barbieri che è intervenuto sia sugli ingredienti che sui processi di cottura”.
“È stato un lavoro complesso e difficile, che ha coinvolto tutto il mio team”, racconta lo chef. “Perché non hanno scelto un pasticcere ? Sarebbe stato più logico, invece hanno scelto uno chef che potesse raccontare le proprie visioni la propria filosofia di cucina”.
La decisione di puntare su Motta strizza l’occhio all’estero: “Nell’ottica di crescere fuori dal mercato domestico, che ad oggi genera solo il 20% dei ricavi, abbiamo scelto di scommettere su Motta perché è un nome facile da pronunciare, contrariamente, per esempio, al marchio Alemagna che, tra l’altro, per molti stranieri significa Germania”, specifica a Pambianco Wine&Food Fabio Di Giammarco, AD del gruppo che punta a rafforzare la propria presenza in mercati chiave quali Stati Uniti, India e Sud Est Asiatico, ma anche a sviluppare nuove geografie come il Sud America e il Medio Oriente.
Il percorso sarà supportato da un investimento di circa 82 milioni di euro nel biennio 2024-25 che porterà, tra le altre cose, allo sviluppo di una campagna multicanale che partirà il 2 novembre e all’allestimento dell’albero di Natale di piazza della Scala a Milano”, puntualizza il CMO Luca Casaura.
In questa nuova strategia che punta verso l’alto, “ci sarà spazio, sopra Motta, per un nuovo brand di pasticceria dal posizionamento top, che andremo ad acquisire sul mercato”, conclude l’AD Di Giammarco.