Crescere nel retail, tanto in Italia quanto all’estero. Ha le idee chiare Signorvino, la catena di enoteche con cucina del gruppo Oniverse (ex Calzedonia) che ad oggi conta 40 punti vendita, di cui 38 in Italia e due all’estero. “Al momento siamo arrivati fino a Roma, ma c’è ancora molto potenziale per espandersi più a sud”, racconta Federico Veronesi, brand leader di Signorvino, in occasione del 4° Wine & Food Summit Pambianco – PwC.
“Infatti, abbiamo in programma di consolidare il mercato italiano. Apriremo un paio di nuovi punti vendita nella zona di Napoli, mentre questa settimana faremo anche un sopralluogo a Bari per valutare nuove opportunità. Ritengo pertanto che il mercato abbia ancora ampi margini di crescita. Siamo già presenti nelle principali città come Milano, Verona e Torino, ma anche in queste aree c’è spazio per ulteriori aperture”. Potenzialmente, “potremmo arrivare a raddoppiare i punti vendita sul territorio italiano, arrivando a quota 70-80 negozi”. All’estero, invece, “pensiamo di consolidare Francia e Praga, dove siamo già presenti”.
Per questi negozi, “il nostro obiettivo è arrivare a una redditività netta finale del 10% e a un ebitda superiore al 20 per cento. In alcuni punti vendita stiamo già superando questi parametri ma le continue nuove aperture comportano costi significativi, solo nell’ultimo anno abbiamo aperto 10 negozi Signorvino”.
In parallelo, il gruppo porta avanti il progetto di sviluppare le proprie cantine e quindi il proprio vino in house. Ad oggi nell’universo Signorvino sono presenti cinque aziende vinicole: Villa Bucci, Tenimenti Leone nel Lazio; La Giuva in Veneto; Podere Guardia Grande in Sardegna; si aggiunge poi un nuovo progetto in Trentino. “L’investimento nel mondo cantine va avanti – prosegue Veronesi – e guardiamo tutti giorni a nuove opportunità”.
Per quanto riguarda il 2024, questo “è un anno ricco di sfide che si porta uno strascico di inflazione importante e stagnazione di consumi. Tuttavia registriamo un andamento positivo e siamo soddisfatti. Puntiamo a un incremento del fatturato dell’8% sull’anno precedente (in cui il gruppo aveva registrato 73 milioni di euro, ndr) “, conclude il brand leader.