Frozen food, ingredienti, nutraceutica, petfood e alimenti volti a soddisfare caratteristiche nutrizionali specifiche (es. alimenti per celiaci). Sono queste le categorie food verso cui i fondi di private equity concentrano i propri investimenti.
Questi dati sono emersi dallo studio ‘Food & Beverage: i trend dei consumi e del mercato M&A’ realizzato da PwC Italia, all’interno del quale vengono raccontate anche le scelte di spesa alimentare dei consumatori. “Al momento il consumatore – spiega Pettenò – è interessato soprattutto ad aspetti nutrizionali e di costo del prodotto. Segue poi la sostenibilità ambientale che vale soprattutto per le generazioni più giovani”.
Nello specifico, la generazione dei baby boomers è più interessata alle caratteristiche salutistiche (62% vs. 57% medio) mentre la generazione Z a quelli di convenienza (38% vs. 34%) e trend (22% vs. 16%). Per quanto riguarda la sostenibilità, i consumatori sono in media disponibili a pagare il 9,7% in più per un prodotto sostenibile, con una maggiore disponibilità a pagare un extra per prodotti locali. Questa sensibilità è maggiore nei consumatori della generazione Z (12%) rispetto ai baby boomers (4,83%).