Fondo Italiano d’Investimento entra al 78% nel capitale della società Trinità – Industria Salumi, realtà italiana attiva nella produzione di salumi con sede principale a Vallese di Oppeano (Verona).
Realizzata tramite il veicolo Fondo Italiano Agri&Food – Fiaf – che ad oggi comprende in portfolio le società Corradi e Ghisolfi (Corte de’ Frati, Cremona) e Pasta Berruto (Carmagnola, Torino), – l’operazione è finalizzata a supportare i fondatori nel processo di sviluppo dell’azienda. Nello specifico, questo avverrà per linee interne ed esterne con l’obiettivo di consolidare il posizionamento di Trinità sul mercato italiano del foodservice, di puntare maggiormente sull’estero e di promuovere un processo di managerializzazione, anche tramite la valorizzazione di risorse interne.
Fondata nel 1982, Trinità ha realizzato negli anni sette acquisizioni sul territorio nazionale e nel 2023 è arrivata a registrare ricavi pari a circa 70 milioni di euro, in crescita di oltre il 30 per cento. La società conta oggi cinque siti produttivi tra Veneto, Lombardia e Marche, più di 250 collaboratori tra dipendenti e agenti e serve prevalentemente il canale del foodservice italiano, sia attraverso marchi propri sia in private label.
I soci Danio Sarzi Amadè, in qualità di presidente, e Sergio Verdelli Saccani, nel ruolo di vicepresidente, unitamente alla famiglia Mazzurega, resteranno all’interno della società con i medesimi ruoli. Nello specifico, il 7,33% delle partecipazioni sarà di Sergio Verdelli Saccani; il 5,73% di Danio Sarzi Amadè; il 2,44% di Clara Zoppi; l’1,60% a Mara Zoni; mentre una quota rispettiva dell’1,63% spetterà a Omar Mazzurega, Greta Mazzurega e Yennifer Mazzurega.
“Quello dei salumi, nel nostro Paese, è un settore frammentato – ha dichiarato Pier Felice Murtas, senior partner del Fiaf – caratterizzato dalla presenza di numerosi piccoli player specializzati in nicchie di mercato e Trinità, per dimensioni e caratteristiche, rappresenta la realtà ideale per avviare adeguati processi di aggregazione, per competere sempre più anche sui mercati esteri”.