Illycaffè ha sottoscritto un finanziamento da 124 milioni di euro che gli consentirà di supportare il proprio piano di investimenti industriali e aumentare la capacità produttiva del polo di Trieste.
L’operazione “va a sostituire i finanziamenti in essere con i vari istituti finanziari, in un’ottica di semplificazione e maggiore flessibilità, con l’obiettivo di supportare il piano di investimenti industriali e aumentare la capacità produttiva per il polo di Trieste”, ha dichiarato il CFO di Illycaffè Guido Strampelli. “Tutto questo in linea con i nostri obiettivi di crescita”.
Si ricorda, infatti, che la società da quasi 600 milioni di euro di fatturato consolidato punta a quotarsi in Borsa, probabilmente entro il 2026, e a incrementare la propria presenza negli Stati Uniti, “mercato prioritario nei piani di crescita del gruppo”.
Realizzato con un pool di istituti finanziari composto da Bnl Bnp Paribas, Cdp, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Rabobank, il finanziamento si configura “come un ‘sustainability linked loan’, collegato al raggiungimento di determinati obiettivi Esg, “focalizzati sulla diminuzione delle emissioni di gas serra lungo tutta la value chain e a un’ulteriore riduzione del gender pay gap”, fa sapere l’azienda. Nello specifico, l’importo è articolato in una linea di credito term loan da 100 milioni e una linea di credito revolving da 24 milioni, entrambe con scadenza a settembre 2027.
Nel frattempo, Illycaffè si è lasciata alle spalle un 2023 in crescita con ricavi per 595,1 milioni di euro (+4,8% a tassi di cambio correnti). L’ebitda adjusted ha raggiunto i 92,8 milioni di euro (+18,6%), l’ebit ha registrato 40,8 milioni (+57,7%) e l’utile netto si è attestato sui 23,7 milioni (+67,2 per cento).